Allarme polveri sottili

Brazo

Gela - I valori delle polveri sottili in via Venezia sono ben oltre la soglia di legge. Da anni si parla della chiusura al traffico dei mezzi pesanti della strada che collega la 115 e la 117. Appunto, se parla solo. A ricordare la gravità dello stato di salute dell’aria ci hanno pensato ieri i circoli di Sinistra Ecologia Libertà, riuniti per affrontare le tematiche ambientali e sulla salute dei cittadini. All’ordine del giorno la questione delle puzze dello stabilimento petrolchimico e la questione inquinamento della via Venezia. Emanuele Amato, coordinatore dei circolo gelese e presidente di Amici della Terra, ha chiesto che Comune e Provincia si facciano carico dei controlli sugli inquinanti e le ricadute delle polveri sottili.

Monossido di carbonio, biossido di zolfo, piombo, benzene sono tra i principali inquinanti, così come la situazione dei livelli resta alta (di biossido di azoto e PM10 e per l’ozono).
“Oltre all’inquinamento veicolare evidenziamo l’inquinamento industriale – prosegue Amato- da anni aspettiamo investimenti in quella direzione, come risolvere definitivamente la questione puzze, la questione sulle bonifiche fuori e dentro al raffineria di gela( impianti dismessi) e la questione sulle bonifiche sulla piana di Gela dove ancora oggi persiste un grave problema ambientale quella delle risanamenti dei pozzi dismessi e dei centri olii chiusi”. Le proposte sono quelle di potenziare il sistema di rilevamento; le giornate ecologiche; la stazione portatile di rilevamento dell’inquinamento atmosferico ed acustico; Targhe alterne; chiusura centro storico; progetti di riconversione del parco macchine comunali provinciali (elettrico metano); chiusura per i mezzi pesanti per le aree urbane con deviazione sulla strada due castelli; Fondo per la ricerca di patologie più diffuse nel nostro territorio.
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