Salve ragazzi, alle medie ho studiato la storia di Gela e le sue canzoni, quelle originali di quasi 2000 anni fa, ora a distanza di 8 anni, ho creato un link su quello che mi ricordo, lo posto qui, sperando che qualcuno conosca il testo completo, sarebbe bello se venissero postate sul sito, visto che fanno parte della storia della nostra bella Città! Ovviamente ho studiato quelle in italiano, non quelle originali! Spero di non aver sbagliato sezione, in caso correggetemi!! Fatemi sapere!!!

Oh Gela mia

Son dure, son molte, le notti di veglia,
i figli di Gela, già privi di sonno,
coi giovani petti proteggon gli spalti,
controllan nel buio la mossa nemica,
che infrangere cerca, la cinta del colle,
oh Gela difenditi, che l'ora è venuta,
l'assalto nemico, non può ritardare...
Innalza il vessillo, che mai non fù prono,
al mondo dimostra, che ancora tu sei,
l'invinta colonna che rese fiorenti,
il grano, la vite e prolifici armenti!
Ancor non è spento l'antico valore...
Armati dunque popolo di Gela,
riprendi lo scudo, affila la spada,
l'arco ricarica con solide frecce,
trova la mazza, l'ascia e la fionda,
indossa le armi che mai furon piegate.
Or dunque con me giurate giurate,
sul nostro superbo e fiero vessillo,
che risplender dovrà, ancora una volta,
combatti al vessillo noi tutti giuriamo,
vuoi tu la guerra e noi guerra ti diamo (x2)
Da Cipro e da Rodi, da Sparta e da Atene
Un popolo fiero che vuol sollevare,
la sua signoria per tale ideale, per tale vittoria
i giovani e vecchi,
le donne e i bambini,
sapranno morire,
sapranno soffrire, evviva Gelone!




Cinzia

Noi celebriamo oh Cinzia,
figlia del grande tiranno,
il tuo compleanno, il tuo compleanno,
il fiore più radioso, di Gela tu sei...
tu sei come stelle, che i giovani guidi,
e quanto tu parli, e quanto sorridi,
per Gela tu sei, la nostra regina.



Morte di Cinzia

Oh Gela, oh Gela mia,
prestaci una tomba,
trova un sepolcro,
e con la pala, coprici di terra. coprici di terra.
E nel mezzo giubilo, attendervi,
nere gramaglie cingere dovrai,
e morta Cinzia, fior di primavera,
sembra scomparsa, dalla terra il sole.
coprici di terra.

ma sono bellissime!! grazie refref e continua a visitare il forum!

Grazie Ryoga!!! Si certo, continuerò a visitare il forum, che considero un buon posto dove discutere dei problemi di Gela e fare amicizia!!

Eccone un altra che mi è tornata in mente poco fa!!

La guerra, la guerra

La guerra, la guerra, noi tutti siam pronti,
siamo pronti a lottare e difender col ferro,
il popolo natio, o popolo innalza,
quel fiero vellisso ricamo divino,
da Cinzia trapunto elevalo suso.
Nel terso suo cielo, il solo splendore,
fiaccare dovrebbe la boria arrogante,
di quella Cartago che mai fù leale,
e barbara e vile e non lancia la sfida,
ma cince d'assedio la terra di Gela
Or dunque con me, popolo di Marte
il vile nemico raccogli in flagrante

ps. sapresti anche dirci l'età di questi versi?

No mi dispiace, avevo 13 anni quanto imparavamo queste canzoni, però visto che viene nominato Gelone, Ippocrate e Cinzia, e che nelle canzoni si parla per l'appunto anche della morte di quest'ultima, quindi la canzone deve essere stata fatta in quel periodo, quindi intorno al 450 A.C.

dove le hai studiate?

Le ho studiate alle Giudici, al secondo anno, col professore di Musica Bucchieri, dovevamo fare uno spettacolo mi sembra, sulla storia di Gela, il tutto è durato due anni e abbiamo fatto lo spettacolo in terza media, anche se dello spettacolo ricordo solo queste canzoni e nient'altro!

penso piuttosto che siano canzoni "moderne" con lo scopo di fare un qualche tipo di musical storico...
dubito che nel 450 a.c. si cantasse in italiano e comunque Gela tra il periodo greco e la sua rifondazione (con il nome di Terranova) non esisteva, nel senso che non era abitata (anzi non c'era proprio la città) solo la sua piana era abitata da contadini isolati.
In questo periodo quindi c'è un vuoto culturale che arriva alla totale perdita di consapevolezza delle origini di Gela, delle sue tradizioni e della sua esistenza prima della rifondazione. che fosse Gela lo si è scoperto solo in seguito con il rinvenimento dei reperti archeologici e con l'incrocio di dati storici esistenti sulla città di Gela ma solo dopo la sua rifondazione (avvenuta nello stesso luogo solo perchè i criteri utilizzati per deciderne l'ubicazione erano gli stessi utilizzati in principio dai greci )...purtroppo anche i suoi abitanti non sono "autoctoni", infatti la popolazione abbandonò la città in favore dell'entroterra (per proteggersi dalla pirateria) disperdendosi o fondando nuove città.la città è stata rifondata secoli dopo (mi sembra sotto Federico II ), prendendo la popolazione da un po' tutte le zone della sicilia, con il nome di Terranova.
quindi, a meno che queste canzoni non siano state trascritte da qualche parte e rivenute dagli archeologi o non siano entrate nella tradizione siciliana (essendo le canzoni di Gela state portate con la popolazione in fuga in varie parti della sicilia), cosa che, viste le reazioni, non mi risulta... dubito fortemente siano canzoni originarie del 450 a.c.

ciao aury. scrivi 2 inesattezze. naturalmente non si cantava in italiano, saranno state tradotte dal greco

la storia della gela cancellata dalla faccia della terra è anch'essa un falso storico: la città non ha mai smesso di essere abitata, e ciò mi è stato detto da archeologi!

ps. sulle canzoni non ho certezza, bisognerebbe chiedere al prof che le ha fatte studiare ai ragazzi!

Ogni qualvolta si parla della storia di Gela, mi sale il sangue al cervello.
Come ca**o non si riesce a sfruttarla?
Paesini del ca**o, con 4 mosaici o una scalinata, ci campano alla grande.
Noi con una storia allucinante, paragonabile a poche città nel mondo....trattati come me*da.
Ero piccolo, circa 7 anni, quando mio padre portandomi al museo una mattina mi disse che Gela poteva tranquillamente vivere con il suo passato, con l'archeologia e il turismo. Che a causa dell'incapacità e della strafottente ignoranza dei suoi amministratori, non si riusciva a farlo.
La cosa che mi rattrista è che sono passati 28 anni, mio padre all'epoca aveva super giu l'età che ho io ora e si continuano ad avere gli stessi problemi.
Fra qualche anno porterò Sara al museo e gli tramanderò l'amara condizione.....il tempo non si ferma, il mondo va avanti, ma Gela è immobile.
Che tristezza!

Io per quando mi ricordo, era stato affermato che erano quelle originali, e se leggi il mio post, ho scritto di aver studiato quelle in italiano, non quelle in lingua originale!

Perchè abbiamo avuto come amministratori,gente non solo non riesce a formulare una frase corretta in italiano,ma anche in dialetto,costruisce frasi a ca**o.
Gente spesso eletta da parenti,da amici degli amici e comprandosi i voti.
Un politica spesso "a parti i casa" che non ha guardato oltre gli interessi individuali o della famiglia.

Anche noi,abbiamo avuto parecchi Cetto La Qualunque.
Antonio Albanese questo personaggio non l'ha creato dal nulla,sarà stato ispirato anche dalla politica nostra.