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4 anni fa....cos'è cambiato? 
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Messaggio Re: 4 anni fa....cos'è cambiato?
gianiro ha scritto:
4 anni fa scrivevo sotto altri nick questi articoli sul corriere di Gela.
Alcuni non si trovano più in rete (è convenuto toglierli).
Ma cosa è cambiato da allora?


notizia del 08/11/2003
messa in rete alle 18.47.51
Gela città anomala. E se il “Gambero” avesse ragione?

Ha suscitato profonda indignazione l’ultima pubblicazione del “Gambero Rosso”.
Sulla nota rivista dei ristoranti, Gela viene descritta come peggio non si può.
E’ giusto e corretto che il sindaco faccia sentire la propria voce. Anch’io sono rimasto turbato da cotanto accanimento nei confronti della mia Gela. Poi, con calma, ho riflettuto sul perché una rivista nazionale mostrasse così tanto disprezzo verso la nostra città. All’inizio ho pensato potesse trattarsi di razzismo nei confronti del meridione. Leggendo, però, la rivista non ce l’aveva affatto col meridione ma solo col nostro paese.
Mi è allora sorta una domanda: e se avesse ragione? Se il nostro è davvero un paese anomalo? Come un flash-back mi è tornata all’orecchio una frase di un’intervista fatta al nostro sindaco Rosario Crocetta in cui si definiva un alieno per onestà in un paese intriso di corruzione. In effetti se così la pensa il nostro sindaco perché non dovrebbe pensarlo il “Gambero Rosso”?
Pensandoci bene credo che non esista un paese in Italia dove, tra l’indifferenza generale, viene bruciata una macchina al giorno ormai da tre anni. Per delinquenza siamo imbattibili e siamo considerati “terribili” anche dai paesi a noi limitrofi.

Finchè non capiremo che in effetti siamo un paese anomalo forse non faremo mai niente per migliorarlo.
Noi gelesi ci sentiamo i migliori, come diremo noi “i cchiù spacchiusi”. Ma lo siamo? Di cosa ci possiamo vantare? Della nostra storia? Solo di quella!
Penso che se ipoteticamente potessimo riportare in vita i Rodio-Cretesi, fondatori di Gela nel 600 a.C., dopo un breve giro fra case abusive prive di fogna, fra piazzette con lampioni volutamente distrutti, fra puzza di fogna (caratteristica di via Venezia), secondo me o rinnegherebbero la paternità della fondazione o addirittura, presi da un senso di colpa per il mostro creato, si toglierebbero la vita immediatamente. Fortunatamente per loro ancora non è stata inventata una macchina del tempo.
Mi voglio infine ricollegare all’articolo pubblicato la settimana scorsa su questo giornale dal titolo “Povera Gela illusa”. Sono pienamente d’accordo con l’autore e voglio aggiungere anch’io qualche illusione.
Crocetta, in un’intervista a questo giornale nel mese di settembre, autocelebrava il proprio successo per un fantomatico aumento della presenza turistica nel nostro paese, non capisco dovuta a cosa. Avrebbe forse dovuto attirare turisti stranieri il fantastico e ricco programma estivo gelese? Ma per favore! Vi immaginate un tedesco che si reca in un’agenzia turistica del suo paese e la signorina gli suggerisce di visitare Gela perché ogni sera ci sono “gli amici del liscio”? Però l’illusione stava nel fatto che, il nostro sindaco, diceva di aver ricevuto i dati (udite, udite), niente poco di meno, che da uno dei maggiori alberghi del nostro paese.
Da una frase del genere si evince che: nel nostro paese vi sono alcuni alberghi, alcuni di questi più grandi di altri e da uno di questi grandi sono arrivati i dati trionfanti. A questo punto visto che di albergo ce n’è uno e per di più occupato quasi stabilmente dalle forze dell’ordine mi chiedo di quali alberghi parla!

Oggetto: Commento alla notizia: “Gela provincia risolverebbe molti problemi” 2004
Ogni tanto leggendo e guardando i giornali e i tg del nostro paese mi fermo a riflettere e rimango stupito da come noi gelesi riusciamo ad autoconvincerci di cose assurde. In primo si parla dell’aeroporto Federico II come se fosse già operativo. Addirittura si guarda già al dopo aeroporto. Pensiamo a diventare provincia quando la vicina Caltagirone ha molta più probabilità di farlo poichè sono decenni avanti per senso civico e per strutture. Noi gelesi siamo quelli che pensiamo in grande: Aeroporto, Porto, Piscine all’aperto ed al chiuso, Musei virtuali, Gela provincia......poi basta fare un giro per vedere macchine bruciate, gente che fa la pipì a terra (come nel medioevo), escrementi di cane lasciati a terra e cartoni di pizza buttati a terra a pochi metri dai cassonetti. Io penso che più che pensare a cose irrealizzabili solo per metterci un velo di ipocrisia davanti agli occhi dovremmo pensare all’unica cosa veramente importante e cioè cercare di ricostruire un senso civico che al momento non esiste. Cerchiamo di avere più rispetto per il nostro territorio, cerchiamo di educare i giovani (visto che ormai i genitori sono irrecuperabili) al rispetto del bene comune. Mi rattristo quando vedo fior fiore di professionisti (così vengono e si sentono reputati) che lasciano i propri figli scorazzare per i giardini della villetta a Mac-chitella ad estirpare le piante per poi gettarle dentro quell’ormai fogna della fontana. Non un rimprovero, non uno schiaffo, ma solo qualche sorriso. Quando gli si fa notare con molto garbo di controllare i propri figli ti fulminano con uno sguardo! Povera Gela illusa! Io amo il mio paese, lo amo veramente, per questo penso che non ha alcun significato parlare di opere illusorie senza prima risolvere i problemi più elementari. Mi rivolgo al sigor. sindaco, che tanto ama il suo paese (così fa credere tra un’inaugurazione ed un’altra), di cercare in ogni modo di educare i propri cittadini ad avere più rispetto. L’educazione passa anche per lo schiaffo. Quindi vediamo di punire con multe salate chi non rispetta il paese. Se poi le forze dell’ordine hanno paura a prendere le multe ebbene che si dimettano o che vengano licenziati. Non si può tollerare un vigile urbano che vedendo un giovane buttare una bottiglia di birra a terra si gira e fa finta di non vedere. Ciao a tutti e grazie.



Data: Mercoledì, 7 gennaio 2004 10:42
Oggetto: Varie ed eventuali
Sono trascorse le feste.
Il Natale più scialbo di Gela.
Non mi importa, l'importante è che la gente sia contenta.
La vicina Caltagirone si è ancora una volta contraddistinta per creatività calamitando turisti da ogni parte della Sicilia.
Entrare a Caltagirone era come immergersi in un atmosfera surreale e festosa. A Gela invece solo quattro luci buttate giù di fretta. Al lungomare delle illuminazioni da vergogna.
Non un albero illuminato. A Macchitela il Natale non è completamente arrivato.
Il presidente della provincia nel discorso di fine anno ha preferito non parlare delle cose già fatte per guardare al futuro. Ma perchè invece non ci ha riferito delle cose fatte? Le cose future le vedremo ma a fine anno si trae un consuntivo di ciò che è stato fatto ma evidentemente, in quel caso, il discorso sarebbe durato pochi secondi. E poi a noi gelesi ci piace sentire parlare dell'aeroporto e delle mega opere, ci rende fieri di cose che non esistono. Uno di Caltagirone va orgoglioso del prestigio del marchio della ceramica nel mondo, uno di Riesi va fiero che la nuova industria vinicola della famiglia Zonin produce in loco uno dei vini più pregiati in Italia, un gelese va fiero dell'aeroporto che avrà, del palazzetto che avrà, del centro commerciale che avrà....ecc....Gli altri ci guardano e ridono. Un altro anno è passato e Gela è quella di sempre con i suoi problemi e difetti.
Tutti parlano come se le cose stanno cambiando in meglio, io sinceramente, o vivo in un'altra realtà o ho dei parametri differenti di valutazione.
Spero che il 2004 porti meno parole e più fatti. Magari solo più pulizia.
Nel giardinetto di Macchitella due mesi fa sono state potate le piante rampicanti che in effetti impedivano l'utilizzo di alcune panchine. I rami secchi sono stati appoggiati a terra e dopo due mesi sono ancora lì. Prima ci si sedeva con difficoltà, ora non si può neanche passeggiare. Siccome penso che un operaio riesca a sgomberare l'area in meno di un'ora, cosa aspetta chi di dovere per rimuovere quella vergogna? Magari sono cose talmente piccole che vengono dimenticate. Perchè, allora, non istituire un assessorato alle varie ed eventuali che si occupi di ripulire il territorio?
Ma forse non è erbaccia potata ma un'opera d'arte donata dal comune a Macchitella. Una natura morta...
Ma si, sarà sicuramente così. Scusate l'ignoranza.


Bravo gianiro
quando scrivi queste cose ti ammiro di più.
io mi sa che lo letto quell'articolo
purtroppo e finito in qualche cestino

Gela PROVINCIA CHI LA VUOLE?????
penso nessuno perchè il peso e troppo GRANDE

Ma noi crediamoci diamo il LA

=D> =D> =D> :? :?
Codice:
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lunedì 17 settembre 2007, ore 22:30
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Complimenti...e non tanto per aver scritto qs righe...quanto per i tuoi pensieri.......sono felice di aver scoperto che esiste qualcuno che la pensa come noi...nel senso che io e gianchi siamo guardati un pò male sempre, ogni qual volta si parla di Gela.....abbiamo pure pensato che forse eravamo anormali noi!!!! Più volte ci siamo detti: ma cavolo......ma può essere che il mancato senso civico da fastidio solo a noi? Le lotte con i "vastasi" sotto casa......il dire ogni volta di non sporcare...di non lasciare lattine, pizze, panini mangiati a metà e lasciati a terra, e chi più ne ha più ne metta....l'abbiamo fatta solo noi......io e lui.....tutti gli altri bo????? ma può essere??? Siamo alieni noi o loro??? E credimi...ho scoperto grazie a qs forum che nn è così.....che c'è chi crede che le cose potrebbero cambiare...che c'è chi si batte......certo....la ns voce nn basta...ci vorrebbe come dici tu qualcosa di più "alto"....allora che qs spazio possa servire........voi amministratori di qs "schifo" che leggete (spero)........muovetevi........aprite gli occhi!!!!!!!

E a te Gianiro.....i miei complimenti =D>

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martedì 18 settembre 2007, ore 11:48
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Complimenti per gli articoli scritti gianiro, ma secondo te questi disservizi che abbiamo a Gela dipendono dal fatto di non essere provincia??
Ci sono tante realtà in Italia (non provincia) in cui le cose vanno meglio che nelle provincie: vedi Gallipoli, Taormina, Noto, Caltagirone...ecc..

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martedì 18 settembre 2007, ore 16:20
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Messaggio Gela ibernata
Sembra proprio che questa, ma si può chiamare città?, non voglia fare nessuna metamorfosi, è come congelata, ibernata, sempre la stessa. Sempre gli stessi problemi, forse perchè se cambiasse nessuno la riconoscerebbe. Poni il caso che gli ingressi di Gela fossero dei giardini fioriti e curati, che le strade fossero viali alberati, che al posto dei cassonetti ci fossero delle fioriere, che l'acqua scorresse dai rubinetti e dalle fontane pubbliche dove potreste dissetarvi, che la piazza fosse piena di turisti seduti ai bar a consumare, che l'orto pasqualello fosse un parcheggio interrato con sovrastante giardino a terrazza, dove si scorgerebbero soltanto fiori profumati. Ma voi tornando un fine settimana, pensereste di avere sbagliato città , e magari chiedereste " Scusi per andare a Gela?". Forse la cruda realtà è questa , che il sindaco di questa , che non oso chiamare città, non vuole cambiare Gela, per farla riconoscere ai propri cittadini. Semmu troppu abituati a viriri lurdie, e altro che ci siamo assopiti. Na vota un rausano mi disse, parlando di Gela " Ma tu l'hai sentito mai lamentare i porci di stare nel porcile?". Ci stava vutannu na tumbulata , quannu pinsaiu, forsi avi ragiuni. Niente posti di lavoro, perche se no u putiri cala, niente sviluppo economico , se no u putiri cala, niente turismo, se no i gilisi di cu anu bisognu. Insomma niente di niente, neanche la libera iniziativa imprenditoriale, dove il comune non spende soldi e si ritrova opere realizzate , per il bene comune, ha un futuro. C'è chi da vent'anni vuole realizzare il MCDonald, ma non si può. C'è chi voleva realizzare un ente fieristico , investendo soldi di tasca propria, e lo avrebbe ceduto al comune dopo una gestione ventennale,nemmeno questo. Si potrebbe ralizzare una multisala cinematografica con annesso bar , pizzeria, bouling, disco etc. ma forse neanche questo si può, perchè darebbe posti di lavoro. e i posti di lavoro a Gela non ci devono essere , parola del sindaco Crocetta!!!!

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martedì 18 settembre 2007, ore 17:27
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Messaggio Re: Gela ibernata
Sugnustuffu ha scritto:
Sembra proprio che questa, ma si può chiamare città?, non voglia fare nessuna metamorfosi, è come congelata, ibernata, sempre la stessa. Sempre gli stessi problemi, forse perchè se cambiasse nessuno la riconoscerebbe. Poni il caso che gli ingressi di Gela fossero dei giardini fioriti e curati, che le strade fossero viali alberati, che al posto dei cassonetti ci fossero delle fioriere, che l'acqua scorresse dai rubinetti e dalle fontane pubbliche dove potreste dissetarvi, che la piazza fosse piena di turisti seduti ai bar a consumare, che l'orto pasqualello fosse un parcheggio interrato con sovrastante giardino a terrazza, dove si scorgerebbero soltanto fiori profumati. Ma voi tornando un fine settimana, pensereste di avere sbagliato città , e magari chiedereste " Scusi per andare a Gela?". Forse la cruda realtà è questa , che il sindaco di questa , che non oso chiamare città, non vuole cambiare Gela, per farla riconoscere ai propri cittadini. Semmu troppu abituati a viriri lurdie, e altro che ci siamo assopiti. Na vota un rausano mi disse, parlando di Gela " Ma tu l'hai sentito mai lamentare i porci di stare nel porcile?". Ci stava vutannu na tumbulata , quannu pinsaiu, forsi avi ragiuni. Niente posti di lavoro, perche se no u putiri cala, niente sviluppo economico , se no u putiri cala, niente turismo, se no i gilisi di cu anu bisognu. Insomma niente di niente, neanche la libera iniziativa imprenditoriale, dove il comune non spende soldi e si ritrova opere realizzate , per il bene comune, ha un futuro. C'è chi da vent'anni vuole realizzare il MCDonald, ma non si può. C'è chi voleva realizzare un ente fieristico , investendo soldi di tasca propria, e lo avrebbe ceduto al comune dopo una gestione ventennale,nemmeno questo. Si potrebbe ralizzare una multisala cinematografica con annesso bar , pizzeria, bouling, disco etc. ma forse neanche questo si può, perchè darebbe posti di lavoro. e i posti di lavoro a Gela non ci devono essere , parola del sindaco Crocetta!!!!


Con tutte le cose buona che ci sono da mangiare a Gela proprio il McDonald vuoi che aprano a Gela??? Ma ci sei mai stato??? Si mangiano delle schifezze!!!

Io sto aspettando che aprano l'Auchan! :wink:

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martedì 18 settembre 2007, ore 17:38
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Messaggio Re: Gela ibernata
DeViL ha scritto:
Con tutte le cose buona che ci sono da mangiare a Gela proprio il McDonald vuoi che aprano a Gela??? Ma ci sei mai stato??? Si mangiano delle schifezze!!!

Io sto aspettando che aprano l'Auchan! :wink:


....a tia te dari mazzati quannu calu....... :shock:

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O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...

io AMO la mia città
io ODIO la mafia, odio i mafiosi

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martedì 18 settembre 2007, ore 18:06
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Messaggio Re: Gela ibernata
DeViL ha scritto:
Sugnustuffu ha scritto:
Sembra proprio che questa, ma si può chiamare città?, non voglia fare nessuna metamorfosi, è come congelata, ibernata, sempre la stessa. Sempre gli stessi problemi, forse perchè se cambiasse nessuno la riconoscerebbe. Poni il caso che gli ingressi di Gela fossero dei giardini fioriti e curati, che le strade fossero viali alberati, che al posto dei cassonetti ci fossero delle fioriere, che l'acqua scorresse dai rubinetti e dalle fontane pubbliche dove potreste dissetarvi, che la piazza fosse piena di turisti seduti ai bar a consumare, che l'orto pasqualello fosse un parcheggio interrato con sovrastante giardino a terrazza, dove si scorgerebbero soltanto fiori profumati. Ma voi tornando un fine settimana, pensereste di avere sbagliato città , e magari chiedereste " Scusi per andare a Gela?". Forse la cruda realtà è questa , che il sindaco di questa , che non oso chiamare città, non vuole cambiare Gela, per farla riconoscere ai propri cittadini. Semmu troppu abituati a viriri lurdie, e altro che ci siamo assopiti. Na vota un rausano mi disse, parlando di Gela " Ma tu l'hai sentito mai lamentare i porci di stare nel porcile?". Ci stava vutannu na tumbulata , quannu pinsaiu, forsi avi ragiuni. Niente posti di lavoro, perche se no u putiri cala, niente sviluppo economico , se no u putiri cala, niente turismo, se no i gilisi di cu anu bisognu. Insomma niente di niente, neanche la libera iniziativa imprenditoriale, dove il comune non spende soldi e si ritrova opere realizzate , per il bene comune, ha un futuro. C'è chi da vent'anni vuole realizzare il MCDonald, ma non si può. C'è chi voleva realizzare un ente fieristico , investendo soldi di tasca propria, e lo avrebbe ceduto al comune dopo una gestione ventennale,nemmeno questo. Si potrebbe ralizzare una multisala cinematografica con annesso bar , pizzeria, bouling, disco etc. ma forse neanche questo si può, perchè darebbe posti di lavoro. e i posti di lavoro a Gela non ci devono essere , parola del sindaco Crocetta!!!!


Con tutte le cose buona che ci sono da mangiare a Gela proprio il McDonald vuoi che aprano a Gela??? Ma ci sei mai stato??? Si mangiano delle schifezze!!!
Io sto aspettando che aprano l'Auchan! :wink:



Devil , costruire non distruggere.!!!!
Che si chiami McDonald, Auchan, Etnapolis, Spizzico, Autogrill, Cineplex, Warner Village o in qualunque altro modo, l'importante è CHE SI CREINO POSTI DI LAVORO , da togliere alla manovalanza della MAFIA!

Questo è pensare positivo!
LA FORMULA E'
+ POSTI DI LAVORO - MAFIA = SVILUPPO

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martedì 18 settembre 2007, ore 21:23
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:)
E bello che si discute di questa situazione ++++ lavoro turismo ecc

io sarei di parte sono emigrante da più di 20 anni

ma visto la conchiglia che fine a fatto

degli Svizzeri che hanno visto delle cartoline mi chiedevono dove?

e io dicevo
sai e al mio paese di nascita e cosi via

sai quale era la risposta che una cosa cosi non l'aveva visto neanche in America

avevamo il nuovo 40 anni fâ solo che a gela si distrugge tutto.


martedì 18 settembre 2007, ore 22:21
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Luca29 ha scritto:
:)
E bello che si discute di questa situazione ++++ lavoro turismo ecc

io sarei di parte sono emigrante da più di 20 anni

ma visto la conchiglia che fine a fatto

degli Svizzeri che hanno visto delle cartoline mi chiedevono dove?

e io dicevo
sai e al mio paese di nascita e cosi via

sai quale era la risposta che una cosa cosi non l'aveva visto neanche in America

avevamo il nuovo 40 anni fâ solo che a gela si distrugge tutto.


Non ho ancora capito, perchè vorresti tornare a Gela.
Vivi nel mondo in cui governano ordine e precisione.
Tutto, lì, funzionerà sicuramente come un orologio.
Forse, in Svizzera, non conosceranno il lassismo amministrativo.
Le città saranno più pulite e ordinate, e la gente con un gran senso civico.
Mi auguro di sbagliarmi.

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Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.


mercoledì 19 settembre 2007, ore 10:43
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Messaggio Re: 4 anni fa....cos'è cambiato?
gianiro ha scritto:
4 anni fa scrivevo sotto altri nick questi articoli sul corriere di Gela.
Alcuni non si trovano più in rete (è convenuto toglierli).
Ma cosa è cambiato da allora?


notizia del 08/11/2003
messa in rete alle 18.47.51
Gela città anomala. E se il “Gambero” avesse ragione?

Ha suscitato profonda indignazione l’ultima pubblicazione del “Gambero Rosso”.
Sulla nota rivista dei ristoranti, Gela viene descritta come peggio non si può.
E’ giusto e corretto che il sindaco faccia sentire la propria voce. Anch’io sono rimasto turbato da cotanto accanimento nei confronti della mia Gela. Poi, con calma, ho riflettuto sul perché una rivista nazionale mostrasse così tanto disprezzo verso la nostra città. All’inizio ho pensato potesse trattarsi di razzismo nei confronti del meridione. Leggendo, però, la rivista non ce l’aveva affatto col meridione ma solo col nostro paese.
Mi è allora sorta una domanda: e se avesse ragione? Se il nostro è davvero un paese anomalo? Come un flash-back mi è tornata all’orecchio una frase di un’intervista fatta al nostro sindaco Rosario Crocetta in cui si definiva un alieno per onestà in un paese intriso di corruzione. In effetti se così la pensa il nostro sindaco perché non dovrebbe pensarlo il “Gambero Rosso”?
Pensandoci bene credo che non esista un paese in Italia dove, tra l’indifferenza generale, viene bruciata una macchina al giorno ormai da tre anni. Per delinquenza siamo imbattibili e siamo considerati “terribili” anche dai paesi a noi limitrofi.

Finchè non capiremo che in effetti siamo un paese anomalo forse non faremo mai niente per migliorarlo.
Noi gelesi ci sentiamo i migliori, come diremo noi “i cchiù spacchiusi”. Ma lo siamo? Di cosa ci possiamo vantare? Della nostra storia? Solo di quella!
Penso che se ipoteticamente potessimo riportare in vita i Rodio-Cretesi, fondatori di Gela nel 600 a.C., dopo un breve giro fra case abusive prive di fogna, fra piazzette con lampioni volutamente distrutti, fra puzza di fogna (caratteristica di via Venezia), secondo me o rinnegherebbero la paternità della fondazione o addirittura, presi da un senso di colpa per il mostro creato, si toglierebbero la vita immediatamente. Fortunatamente per loro ancora non è stata inventata una macchina del tempo.
Mi voglio infine ricollegare all’articolo pubblicato la settimana scorsa su questo giornale dal titolo “Povera Gela illusa”. Sono pienamente d’accordo con l’autore e voglio aggiungere anch’io qualche illusione.
Crocetta, in un’intervista a questo giornale nel mese di settembre, autocelebrava il proprio successo per un fantomatico aumento della presenza turistica nel nostro paese, non capisco dovuta a cosa. Avrebbe forse dovuto attirare turisti stranieri il fantastico e ricco programma estivo gelese? Ma per favore! Vi immaginate un tedesco che si reca in un’agenzia turistica del suo paese e la signorina gli suggerisce di visitare Gela perché ogni sera ci sono “gli amici del liscio”? Però l’illusione stava nel fatto che, il nostro sindaco, diceva di aver ricevuto i dati (udite, udite), niente poco di meno, che da uno dei maggiori alberghi del nostro paese.
Da una frase del genere si evince che: nel nostro paese vi sono alcuni alberghi, alcuni di questi più grandi di altri e da uno di questi grandi sono arrivati i dati trionfanti. A questo punto visto che di albergo ce n’è uno e per di più occupato quasi stabilmente dalle forze dell’ordine mi chiedo di quali alberghi parla!



Oggetto: Commento alla notizia: “Gela provincia risolverebbe molti problemi” 2004
Ogni tanto leggendo e guardando i giornali e i tg del nostro paese mi fermo a riflettere e rimango stupito da come noi gelesi riusciamo ad autoconvincerci di cose assurde. In primo si parla dell’aeroporto Federico II come se fosse già operativo. Addirittura si guarda già al dopo aeroporto. Pensiamo a diventare provincia quando la vicina Caltagirone ha molta più probabilità di farlo poichè sono decenni avanti per senso civico e per strutture. Noi gelesi siamo quelli che pensiamo in grande: Aeroporto, Porto, Piscine all’aperto ed al chiuso, Musei virtuali, Gela provincia......poi basta fare un giro per vedere macchine bruciate, gente che fa la pipì a terra (come nel medioevo), escrementi di cane lasciati a terra e cartoni di pizza buttati a terra a pochi metri dai cassonetti. Io penso che più che pensare a cose irrealizzabili solo per metterci un velo di ipocrisia davanti agli occhi dovremmo pensare all’unica cosa veramente importante e cioè cercare di ricostruire un senso civico che al momento non esiste. Cerchiamo di avere più rispetto per il nostro territorio, cerchiamo di educare i giovani (visto che ormai i genitori sono irrecuperabili) al rispetto del bene comune. Mi rattristo quando vedo fior fiore di professionisti (così vengono e si sentono reputati) che lasciano i propri figli scorazzare per i giardini della villetta a Mac-chitella ad estirpare le piante per poi gettarle dentro quell’ormai fogna della fontana. Non un rimprovero, non uno schiaffo, ma solo qualche sorriso. Quando gli si fa notare con molto garbo di controllare i propri figli ti fulminano con uno sguardo! Povera Gela illusa! Io amo il mio paese, lo amo veramente, per questo penso che non ha alcun significato parlare di opere illusorie senza prima risolvere i problemi più elementari. Mi rivolgo al sigor. sindaco, che tanto ama il suo paese (così fa credere tra un’inaugurazione ed un’altra), di cercare in ogni modo di educare i propri cittadini ad avere più rispetto. L’educazione passa anche per lo schiaffo. Quindi vediamo di punire con multe salate chi non rispetta il paese. Se poi le forze dell’ordine hanno paura a prendere le multe ebbene che si dimettano o che vengano licenziati. Non si può tollerare un vigile urbano che vedendo un giovane buttare una bottiglia di birra a terra si gira e fa finta di non vedere. Ciao a tutti e grazie.



Data: Mercoledì, 7 gennaio 2004 10:42
Oggetto: Varie ed eventuali
Sono trascorse le feste.
Il Natale più scialbo di Gela.
Non mi importa, l'importante è che la gente sia contenta.
La vicina Caltagirone si è ancora una volta contraddistinta per creatività calamitando turisti da ogni parte della Sicilia.
Entrare a Caltagirone era come immergersi in un atmosfera surreale e festosa. A Gela invece solo quattro luci buttate giù di fretta. Al lungomare delle illuminazioni da vergogna.
Non un albero illuminato. A Macchitela il Natale non è completamente arrivato.
Il presidente della provincia nel discorso di fine anno ha preferito non parlare delle cose già fatte per guardare al futuro. Ma perchè invece non ci ha riferito delle cose fatte? Le cose future le vedremo ma a fine anno si trae un consuntivo di ciò che è stato fatto ma evidentemente, in quel caso, il discorso sarebbe durato pochi secondi. E poi a noi gelesi ci piace sentire parlare dell'aeroporto e delle mega opere, ci rende fieri di cose che non esistono. Uno di Caltagirone va orgoglioso del prestigio del marchio della ceramica nel mondo, uno di Riesi va fiero che la nuova industria vinicola della famiglia Zonin produce in loco uno dei vini più pregiati in Italia, un gelese va fiero dell'aeroporto che avrà, del palazzetto che avrà, del centro commerciale che avrà....ecc....Gli altri ci guardano e ridono. Un altro anno è passato e Gela è quella di sempre con i suoi problemi e difetti.
Tutti parlano come se le cose stanno cambiando in meglio, io sinceramente, o vivo in un'altra realtà o ho dei parametri differenti di valutazione.
Spero che il 2004 porti meno parole e più fatti. Magari solo più pulizia.
Nel giardinetto di Macchitella due mesi fa sono state potate le piante rampicanti che in effetti impedivano l'utilizzo di alcune panchine. I rami secchi sono stati appoggiati a terra e dopo due mesi sono ancora lì. Prima ci si sedeva con difficoltà, ora non si può neanche passeggiare. Siccome penso che un operaio riesca a sgomberare l'area in meno di un'ora, cosa aspetta chi di dovere per rimuovere quella vergogna? Magari sono cose talmente piccole che vengono dimenticate. Perchè, allora, non istituire un assessorato alle varie ed eventuali che si occupi di ripulire il territorio?
Ma forse non è erbaccia potata ma un'opera d'arte donata dal comune a Macchitella. Una natura morta...
Ma si, sarà sicuramente così. Scusate l'ignoranza.


La prima cosa che penso, leggendo tutto ciò è che Federico II, poteva benissimo farsi gli affari suoi, piuttosto che aver avuto la "brillante" idea di ricostruire Gela.
Tanto, se il destino della rinata ex-colonia Rodio-Cretese doveva essere quella di subire un lento regresso, tanto valeva lasciare le macerie dove stavano.
A Gela non esiste la concezione di "bene comune", tutto ciò che è pubblico può essere liberamente saccheggiato.

Ai tempi della gestione Eni del quartiere Macchitella, lo stesso quartiere Macchitella era circondato e protetto dalle guardie, era una zona chiusa ai non residenti, e l'accesso era limitato.
A molti, tutto ciò non può sembrare altro che un antico retaggio quando l'Italia era divisa in Regni, Principati, Repubbliche,Repubblichette e piccoli staterelli.

Ma credo, che i forestieri che hanno voluto la realizzazione di Macchitela e gli stessi residenti(anch'essi forestieri), conoscevano la barbara natura di molti ns concittadini, e quell'oasi nel deserto, se non protetta, rischiava di essere ingoiata dallo stesso.

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Messaggio Re: Gela ibernata
Sugnustuffu ha scritto:
Sembra proprio che questa, ma si può chiamare città?, non voglia fare nessuna metamorfosi, è come congelata, ibernata, sempre la stessa. Sempre gli stessi problemi, forse perchè se cambiasse nessuno la riconoscerebbe. Poni il caso che gli ingressi di Gela fossero dei giardini fioriti e curati, che le strade fossero viali alberati, che al posto dei cassonetti ci fossero delle fioriere, che l'acqua scorresse dai rubinetti e dalle fontane pubbliche dove potreste dissetarvi, che la piazza fosse piena di turisti seduti ai bar a consumare, che l'orto pasqualello fosse un parcheggio interrato con sovrastante giardino a terrazza, dove si scorgerebbero soltanto fiori profumati. Ma voi tornando un fine settimana, pensereste di avere sbagliato città , e magari chiedereste " Scusi per andare a Gela?". Forse la cruda realtà è questa , che il sindaco di questa , che non oso chiamare città, non vuole cambiare Gela, per farla riconoscere ai propri cittadini. Semmu troppu abituati a viriri lurdie, e altro che ci siamo assopiti. Na vota un rausano mi disse, parlando di Gela " Ma tu l'hai sentito mai lamentare i porci di stare nel porcile?". Ci stava vutannu na tumbulata , quannu pinsaiu, forsi avi ragiuni. Niente posti di lavoro, perche se no u putiri cala, niente sviluppo economico , se no u putiri cala, niente turismo, se no i gilisi di cu anu bisognu. Insomma niente di niente, neanche la libera iniziativa imprenditoriale, dove il comune non spende soldi e si ritrova opere realizzate , per il bene comune, ha un futuro. C'è chi da vent'anni vuole realizzare il MCDonald, ma non si può. C'è chi voleva realizzare un ente fieristico , investendo soldi di tasca propria, e lo avrebbe ceduto al comune dopo una gestione ventennale,nemmeno questo. Si potrebbe ralizzare una multisala cinematografica con annesso bar , pizzeria, bouling, disco etc. ma forse neanche questo si può, perchè darebbe posti di lavoro. e i posti di lavoro a Gela non ci devono essere , parola del sindaco Crocetta!!!!


ma ke turismo! ma ke mcdonald! ma ke bowling! :evil: ha ragione il rausano: i porci si meritano il porcile :evil:

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mercoledì 19 settembre 2007, ore 16:04
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Messaggio Re: Gela ibernata
Jack Sparrow ha scritto:
Sugnustuffu ha scritto:
Sembra proprio che questa, ma si può chiamare città?, non voglia fare nessuna metamorfosi, è come congelata, ibernata, sempre la stessa. Sempre gli stessi problemi, forse perchè se cambiasse nessuno la riconoscerebbe. Poni il caso che gli ingressi di Gela fossero dei giardini fioriti e curati, che le strade fossero viali alberati, che al posto dei cassonetti ci fossero delle fioriere, che l'acqua scorresse dai rubinetti e dalle fontane pubbliche dove potreste dissetarvi, che la piazza fosse piena di turisti seduti ai bar a consumare, che l'orto pasqualello fosse un parcheggio interrato con sovrastante giardino a terrazza, dove si scorgerebbero soltanto fiori profumati. Ma voi tornando un fine settimana, pensereste di avere sbagliato città , e magari chiedereste " Scusi per andare a Gela?". Forse la cruda realtà è questa , che il sindaco di questa , che non oso chiamare città, non vuole cambiare Gela, per farla riconoscere ai propri cittadini. Semmu troppu abituati a viriri lurdie, e altro che ci siamo assopiti. Na vota un rausano mi disse, parlando di Gela " Ma tu l'hai sentito mai lamentare i porci di stare nel porcile?". Ci stava vutannu na tumbulata , quannu pinsaiu, forsi avi ragiuni. Niente posti di lavoro, perche se no u putiri cala, niente sviluppo economico , se no u putiri cala, niente turismo, se no i gilisi di cu anu bisognu. Insomma niente di niente, neanche la libera iniziativa imprenditoriale, dove il comune non spende soldi e si ritrova opere realizzate , per il bene comune, ha un futuro. C'è chi da vent'anni vuole realizzare il MCDonald, ma non si può. C'è chi voleva realizzare un ente fieristico , investendo soldi di tasca propria, e lo avrebbe ceduto al comune dopo una gestione ventennale,nemmeno questo. Si potrebbe ralizzare una multisala cinematografica con annesso bar , pizzeria, bouling, disco etc. ma forse neanche questo si può, perchè darebbe posti di lavoro. e i posti di lavoro a Gela non ci devono essere , parola del sindaco Crocetta!!!!


ma ke turismo! ma ke mcdonald! ma ke bowling! :evil: ha ragione il rausano: i porci si meritano il porcile :evil:


jack, ma che sta succedendo? un mese fa nn avresti risposto così 8) ...mi sa che ti stai ragusizzando 8)

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mercoledì 19 settembre 2007, ore 18:44
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ellenico ha scritto:
Non ho ancora capito, perchè vorresti tornare a Gela.


perchè vige il detto:" U PAISI E' PAISI..."

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Messaggio Re: 4 anni fa....cos'è cambiato?
gianiro ha scritto:
4 anni fa scrivevo sotto altri nick questi articoli sul corriere di Gela.
Alcuni non si trovano più in rete (è convenuto toglierli).
Ma cosa è cambiato da allora?


notizia del 08/11/2003
messa in rete alle 18.47.51
Gela città anomala. E se il “Gambero” avesse ragione?

Ha suscitato profonda indignazione l’ultima pubblicazione del “Gambero Rosso”.
Sulla nota rivista dei ristoranti, Gela viene descritta come peggio non si può.
E’ giusto e corretto che il sindaco faccia sentire la propria voce. Anch’io sono rimasto turbato da cotanto accanimento nei confronti della mia Gela. Poi, con calma, ho riflettuto sul perché una rivista nazionale mostrasse così tanto disprezzo verso la nostra città. All’inizio ho pensato potesse trattarsi di razzismo nei confronti del meridione. Leggendo, però, la rivista non ce l’aveva affatto col meridione ma solo col nostro paese.
Mi è allora sorta una domanda: e se avesse ragione? Se il nostro è davvero un paese anomalo? Come un flash-back mi è tornata all’orecchio una frase di un’intervista fatta al nostro sindaco Rosario Crocetta in cui si definiva un alieno per onestà in un paese intriso di corruzione. In effetti se così la pensa il nostro sindaco perché non dovrebbe pensarlo il “Gambero Rosso”?
Pensandoci bene credo che non esista un paese in Italia dove, tra l’indifferenza generale, viene bruciata una macchina al giorno ormai da tre anni. Per delinquenza siamo imbattibili e siamo considerati “terribili” anche dai paesi a noi limitrofi.

Finchè non capiremo che in effetti siamo un paese anomalo forse non faremo mai niente per migliorarlo.
Noi gelesi ci sentiamo i migliori, come diremo noi “i cchiù spacchiusi”. Ma lo siamo? Di cosa ci possiamo vantare? Della nostra storia? Solo di quella!
Penso che se ipoteticamente potessimo riportare in vita i Rodio-Cretesi, fondatori di Gela nel 600 a.C., dopo un breve giro fra case abusive prive di fogna, fra piazzette con lampioni volutamente distrutti, fra puzza di fogna (caratteristica di via Venezia), secondo me o rinnegherebbero la paternità della fondazione o addirittura, presi da un senso di colpa per il mostro creato, si toglierebbero la vita immediatamente. Fortunatamente per loro ancora non è stata inventata una macchina del tempo.
Mi voglio infine ricollegare all’articolo pubblicato la settimana scorsa su questo giornale dal titolo “Povera Gela illusa”. Sono pienamente d’accordo con l’autore e voglio aggiungere anch’io qualche illusione.
Crocetta, in un’intervista a questo giornale nel mese di settembre, autocelebrava il proprio successo per un fantomatico aumento della presenza turistica nel nostro paese, non capisco dovuta a cosa. Avrebbe forse dovuto attirare turisti stranieri il fantastico e ricco programma estivo gelese? Ma per favore! Vi immaginate un tedesco che si reca in un’agenzia turistica del suo paese e la signorina gli suggerisce di visitare Gela perché ogni sera ci sono “gli amici del liscio”? Però l’illusione stava nel fatto che, il nostro sindaco, diceva di aver ricevuto i dati (udite, udite), niente poco di meno, che da uno dei maggiori alberghi del nostro paese.
Da una frase del genere si evince che: nel nostro paese vi sono alcuni alberghi, alcuni di questi più grandi di altri e da uno di questi grandi sono arrivati i dati trionfanti. A questo punto visto che di albergo ce n’è uno e per di più occupato quasi stabilmente dalle forze dell’ordine mi chiedo di quali alberghi parla!



Oggetto: Commento alla notizia: “Gela provincia risolverebbe molti problemi” 2004
Ogni tanto leggendo e guardando i giornali e i tg del nostro paese mi fermo a riflettere e rimango stupito da come noi gelesi riusciamo ad autoconvincerci di cose assurde. In primo si parla dell’aeroporto Federico II come se fosse già operativo. Addirittura si guarda già al dopo aeroporto. Pensiamo a diventare provincia quando la vicina Caltagirone ha molta più probabilità di farlo poichè sono decenni avanti per senso civico e per strutture. Noi gelesi siamo quelli che pensiamo in grande: Aeroporto, Porto, Piscine all’aperto ed al chiuso, Musei virtuali, Gela provincia......poi basta fare un giro per vedere macchine bruciate, gente che fa la pipì a terra (come nel medioevo), escrementi di cane lasciati a terra e cartoni di pizza buttati a terra a pochi metri dai cassonetti. Io penso che più che pensare a cose irrealizzabili solo per metterci un velo di ipocrisia davanti agli occhi dovremmo pensare all’unica cosa veramente importante e cioè cercare di ricostruire un senso civico che al momento non esiste. Cerchiamo di avere più rispetto per il nostro territorio, cerchiamo di educare i giovani (visto che ormai i genitori sono irrecuperabili) al rispetto del bene comune. Mi rattristo quando vedo fior fiore di professionisti (così vengono e si sentono reputati) che lasciano i propri figli scorazzare per i giardini della villetta a Mac-chitella ad estirpare le piante per poi gettarle dentro quell’ormai fogna della fontana. Non un rimprovero, non uno schiaffo, ma solo qualche sorriso. Quando gli si fa notare con molto garbo di controllare i propri figli ti fulminano con uno sguardo! Povera Gela illusa! Io amo il mio paese, lo amo veramente, per questo penso che non ha alcun significato parlare di opere illusorie senza prima risolvere i problemi più elementari. Mi rivolgo al sigor. sindaco, che tanto ama il suo paese (così fa credere tra un’inaugurazione ed un’altra), di cercare in ogni modo di educare i propri cittadini ad avere più rispetto. L’educazione passa anche per lo schiaffo. Quindi vediamo di punire con multe salate chi non rispetta il paese. Se poi le forze dell’ordine hanno paura a prendere le multe ebbene che si dimettano o che vengano licenziati. Non si può tollerare un vigile urbano che vedendo un giovane buttare una bottiglia di birra a terra si gira e fa finta di non vedere. Ciao a tutti e grazie.



Data: Mercoledì, 7 gennaio 2004 10:42
Oggetto: Varie ed eventuali
Sono trascorse le feste.
Il Natale più scialbo di Gela.
Non mi importa, l'importante è che la gente sia contenta.
La vicina Caltagirone si è ancora una volta contraddistinta per creatività calamitando turisti da ogni parte della Sicilia.
Entrare a Caltagirone era come immergersi in un atmosfera surreale e festosa. A Gela invece solo quattro luci buttate giù di fretta. Al lungomare delle illuminazioni da vergogna.
Non un albero illuminato. A Macchitela il Natale non è completamente arrivato.
Il presidente della provincia nel discorso di fine anno ha preferito non parlare delle cose già fatte per guardare al futuro. Ma perchè invece non ci ha riferito delle cose fatte? Le cose future le vedremo ma a fine anno si trae un consuntivo di ciò che è stato fatto ma evidentemente, in quel caso, il discorso sarebbe durato pochi secondi. E poi a noi gelesi ci piace sentire parlare dell'aeroporto e delle mega opere, ci rende fieri di cose che non esistono. Uno di Caltagirone va orgoglioso del prestigio del marchio della ceramica nel mondo, uno di Riesi va fiero che la nuova industria vinicola della famiglia Zonin produce in loco uno dei vini più pregiati in Italia, un gelese va fiero dell'aeroporto che avrà, del palazzetto che avrà, del centro commerciale che avrà....ecc....Gli altri ci guardano e ridono. Un altro anno è passato e Gela è quella di sempre con i suoi problemi e difetti.
Tutti parlano come se le cose stanno cambiando in meglio, io sinceramente, o vivo in un'altra realtà o ho dei parametri differenti di valutazione.
Spero che il 2004 porti meno parole e più fatti. Magari solo più pulizia.
Nel giardinetto di Macchitella due mesi fa sono state potate le piante rampicanti che in effetti impedivano l'utilizzo di alcune panchine. I rami secchi sono stati appoggiati a terra e dopo due mesi sono ancora lì. Prima ci si sedeva con difficoltà, ora non si può neanche passeggiare. Siccome penso che un operaio riesca a sgomberare l'area in meno di un'ora, cosa aspetta chi di dovere per rimuovere quella vergogna? Magari sono cose talmente piccole che vengono dimenticate. Perchè, allora, non istituire un assessorato alle varie ed eventuali che si occupi di ripulire il territorio?
Ma forse non è erbaccia potata ma un'opera d'arte donata dal comune a Macchitella. Una natura morta...
Ma si, sarà sicuramente così. Scusate l'ignoranza.




Ho letto i tuoi articoli e sono completamente daccordo con quanto hai scritto!
Ho visto che sono tutti del 2004, da allora nn è cambiato niente, anzi devo dire che alcune sono pure peggiorate.
Perchè nn li hai mandati a qualche giornale regionale, o anche nazionale, visto che il nostro sindaco ha ricevuto onori e meriti a livello nazionale, sarebbe giusto fare vedere a tutti la sua falsità!

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giovedì 20 settembre 2007, ore 10:21
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Messaggio Re: 4 anni fa....cos'è cambiato?
gianiro ha scritto:
Speranza ha scritto:
Ho letto i tuoi articoli e sono completamente daccordo con quanto hai scritto!
Ho visto che sono tutti del 2004, da allora nn è cambiato niente, anzi devo dire che alcune sono pure peggiorate.
Perchè nn li hai mandati a qualche giornale regionale, o anche nazionale, visto che il nostro sindaco ha ricevuto onori e meriti a livello nazionale, sarebbe giusto fare vedere a tutti la sua falsità!


L'ho fatto.....alcuni mi hanno risposto via e-mail in maniera oserei dire minacciosa.
Altri TG localissimi, quasi mi hanno fatto spaventare dicendomi che avrebbero portato tutto ai magistrati! (min*ia per ste stronzate)? A dire il vero avevo scritto anche ben altro ( :wink: ) ma tutto sempre documentato.
Mi pare che uno di questi si è laureato da poco e ha fatto una "bella" tesi su Gela.

Ho scritto anche alle Iene, ma poi dopo qualche settimana ho visto Crocetta pavoneggiarsi, sempre a scapito di Gela, nell'intervista doppia col presidente del Gelacalcio di allora. In quell'intervista si parlava solo di: mafia, lupara, colpi di pistola, intimidazioni e dell'angelica figura di Saro....ohhh Saro che buono!


Purtroppo il nostro (vostro) sindaco è abbastanza influente sui mass-media.


Hai provato con striscia?

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sabato 29 settembre 2007, ore 15:43
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