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[quote="gianiro"]Occore distinguere le cose.
Craxi fu un grande politico, abile ed intelligente.
Oggi politici come lui non esistono, da nessuno dei due lati.
Fu assunto a simbolo di un sistema di finanziamenti illeciti ai partiti che non aveva di certo creato lui ma che ne fu protagonista principale, solo perchè in quel momento si trovava lui all'apice del potere.
Il suoi segretario particolare, Giuliano Amato, si è riciclato sia a destra che a sinistra e non mi pare gli siano state buttate monetine.
Ha fatto male a scappare, sicuramente oggi sarebbe ancora in parlamento assieme a De Mita, Andreotti, Amato, Dini, Scalfaro, ecc...ecc...
Ricordatevi che fu l'unico ad ammettere che esisteva un sistema illecito di finanziamento ai partiti, e quando fece il discorso in parlamento, sfidandolo, dicendo chi non ne sapeva niente o chi non ha fatto uso di questo sistema marcio si alzi in piedi. Non si alzò nessuno...nenache del PCI, solo un piccolo gruppetto che faceva ridere i polli dell'allora MSI.

Cmq, quello che denunciò in parlamente è tutt'ora esistente e sfido chiunque a dire che non si sa che i politici tutti fanno favori con l'unico scopo di ottenere il voto.
Come è andato a casa Craxi, doveva andare a casa il resto del parlamento e tutti gli esponenti politici che ancora oggi fanno i verginelli......assieme a loro almeno un 70% degli italiani che pur sapendo li votano ed anzi li votano spesso solo perchè gli hanno strappato qualche promessa personale.
[/quote]

Io distinguo le cose:
-ci sono persone Oneste e persone Disoneste
se una persona è Disonesta ed anche abile o intelliggente o brillante e fa parte di un sistema DISONESTO,
per me rimane una persona DISONESTA e in quanto tale mi fà letteralmente SCHIFO.
scusate per aver ripetuto + volte DISONESTO.

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IL PALMARES NON SI PRESCRIVE

[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)


martedì 6 gennaio 2009, ore 3:59
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gianiro ha scritto:
Nessuno mette indubbio che sia stato disonesto, ma attenzione, parte di un sistema disonesto che tutti conoscevano e che tutti conosciamo!!!!
Nella prima repubblica, ed anche in questa perchè è la stessa, nessuno può scagliare la prima pietra.
Mi chiedo come mai Craxi sia diventato "il ladro", ed invece Prodi, Berlusconi, e compagnia bella, invece risiedono tranquillamente in parlamento a fare la questione morale. Dove erano loro? A spartersi la torta con l'amico Craxi!
Ma che vadano tutti a casa!!!!


STRAQUOTO!!

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martedì 6 gennaio 2009, ore 13:26
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Razio ha scritto:
ellenico ha scritto:
ghelaspolis ha scritto:
Tutti i politici citati e dico tutti, possono solo leccare le scarpe a Craxi.
Mi onoro di rendere omaggio col mio millesimo post alla memoria di questo defunto latitante.
Se si può far parlare di pacificazione in TV ad ex brigatisti, terroristi e null'altro, buffoni e vigliacchi come i boss mafiosi, fino a farli lavorare da consulenti comunali e dello stesso Presidente della Camera, si possono intestare strade all'unico statista che l'Italozia abbia mai avuto.
E NON HO MAI VOTATO PSI.


Uno dei tanti meriti che riconoscerei a Craxi, riguarda un episodio avvenuto quando lui era Presidente del Consiglio...se non sbaglio ha impedito un arresto da parte dei militari americani nel nostro suolo....uno dei pochi politici che ha fatto capire che sul suolo italiano abbiamo ancora noi giuristizione.
E non è poco, considerando che per la tragedia del Cermis, i nostri valorosi politici consegnarono i iloti americani responsabili della tragedia alla Corte Marziana statunitense che li processo in un processo-farsa organizzato ad hoc...MENTRE AVREBBE DOVUTO PROCESSARLI LA CORTE MARZIANA ITALIANA POICHE' QUESTO EPISODIO E' AVVENUTO IN SUOLO ITALIANO...DATO CHE ESISTE UNO STATO ITALIANO CREDO CHE LA GIURISTIZIONE CIVILE E MILITARE SIA ANOCRA ITALIANA!!!


ma cos i pazz. questa fu una vicenda positiva in cui si comporto' egregiamente. ma questo che mi sta a significare? allora dimentichiamo tutto solo perche' ha fatto la voce grossa con glia mericani? facciamo i seri perfavore...


Non stò santificando Craxi...solo parlavo di un suo lato positivo...non so se sia peggio lui o Berlusconi.

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martedì 6 gennaio 2009, ore 13:30
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gianiro ha scritto:
Nessuno mette indubbio che sia stato disonesto, ma attenzione, parte di un sistema disonesto che tutti conoscevano e che tutti conosciamo!!!!
Nella prima repubblica, ed anche in questa perchè è la stessa, nessuno può scagliare la prima pietra.
Mi chiedo come mai Craxi sia diventato "il ladro", ed invece Prodi, Berlusconi, e compagnia bella, invece risiedono tranquillamente in parlamento a fare la questione morale. Dove erano loro? A spartersi la torta con l'amico Craxi!
Ma che vadano tutti a casa!!!!


Ok, infatti ho insistito sul fatto che secondo me non c'è da scindere nessuna cosa, io da persona e cittadino ONESTO, affermo che sia Craxi, che Berlusconi e tanti altri sono DISONESTI e tutti quanti mi fanno schifo e non è il sistema che può giustificare la DISONESTà di una persona.
Ho detto e lo riaffermo che craxi è stato un precursore, perchè oltre ad essere DISONESTO è riuscito pure a far contenti gli italiani o i c******i come ama chiamarli il nostro Presidente del Consiglio, il quale può vantarsi anch'egli di essere Disonesto e contemporaneamente rendere felici gli italiani o c******i che dir si voglia.

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martedì 6 gennaio 2009, ore 15:12
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Io credo che ogni volta si punti sempre l'indice su tangentopoli e basta , .....
credo che Craxi abbia sbagliato ok, però io vorrei ricordare Craxi il riformista socialista non il ladro , se non erro quello fu un periodo d'oro per l'Italia , il presidente del consiglio per la prima volta era un uomo di sinistra ( CRAXI) , il presidente della repubblica era un grande partigiano ( PERTINI) , come presidente della camera c'èra la battagliera comunista Nilde Iotti , quindi ragazzi parlare male dell'operato politico di Craxi non mi va tanto , che poi diciamolo , l'antifascismo arrivava al massimo eh eh , il Msi non contava niente :D , veniva escluso da tutti....
in Sicilia anche il Psi era forte e collaborava con il Pci o si formavano delle giunte pentapartito con Psi , Psdi , Pri , Pli , Dc.
E comunque il riformismo Craxiano ha portato a far nascere il Pds e poi i Ds , dove erano inclusi i veri socialisti secondo me , cioè quelli che poi avrebbero fatto nascere lo Sdi., che poi in seguito saranno raggiunti dal figlio di Craxi, Bobo che lascierà il progetto Nuovo Psi che sta nel centro destra per trovare la giusta collocazione nell'attuale Partito Socialista


martedì 6 gennaio 2009, ore 16:19
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gianiro ha scritto:
Nessuno mette indubbio che sia stato disonesto, ma attenzione, parte di un sistema disonesto che tutti conoscevano e che tutti conosciamo!!!!
Nella prima repubblica, ed anche in questa perchè è la stessa, nessuno può scagliare la prima pietra.
Mi chiedo come mai Craxi sia diventato "il ladro", ed invece Prodi, Berlusconi, e compagnia bella, invece risiedono tranquillamente in parlamento a fare la questione morale. Dove erano loro? A spartersi la torta con l'amico Craxi!
Ma che vadano tutti a casa!!!!


ma non PUOI PARLARE PER SENTITO DIRE se hai le prove che prodi ruba vallo a denuciare!

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martedì 6 gennaio 2009, ore 18:32
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Craxi governava a Roma con i democristiani e nelle giunte locali con i comunisti.
Lui governava sempre, l'alleato cambiava a seconda di chi era a disposizione.
A Milano, per esempio, le giunte rosse erano capitanate da suo cognato Pillitteri.
Craxi, aveva sistemato il cognato a sindaco di Milano, il figlio al vertice del Partito Socialista milanese.

E' stato elogiato Craxi perché si opponeva alla linea della fermezza, cioè voleva trattare con le Brigate Rosse, e questo elogio arriva dagli stessi governanti che oggi ci dicono che bisogna avere una linea della fermezza contro il terrorismo, quello degli altri: quando il terrorismo ci tocca allora bisogna trattare.
Questa è la loro posizione.

Ci hanno raccontato che Pertini era un grande amico di Craxi, proprio un suo sponsor, mentre sappiamo benissimo che Pertini non sopportava Craxi e faceva delle sfuriate incredibili, anche pubbliche, nei confronti di questo ducetto che si comportava come se l'Italia fosse diventata una Repubblica presidenziale o, anzi, come una Repubblica dove comanda il premier.

Ci hanno fatto vedere che Craxi fu il primo a toccare il tabù della intoccabilità della Costituzione, come se fosse un bene predicare contro la Costituzione del proprio Paese – una cosa che si può fare soltanto in Italia, quello di sputare sulla propria Costituzione e di vantarsene come se fosse un merito.

Fu il primo a denunciare la politicizzazione della magistratura: non hanno precisato che Craxi si accorse della politicizzazione della magistratura quando i magistrati cominciarono ad arrestare i socialisti che rubavano.
Quando presero i socialisti della giunta di Torino, giunta rossa, che rubavano. Giunta capitanata da un galantuomo, come Diego Novelli, ma dentro c'erano anche delle persone che si sono scoperte essere permale e che infatti Novelli immediatamente segnalò, grazie alla denuncia di un imprenditore alla Procura della Repubblica.

Quando i magistrati andarono a prendere un altro boss socialista, Teardo, in Liguria, quando furono scoperti scandali che riguardavano ruberie socialiste in tutti gli anni Ottanta; quando Beppe Grillo fu cacciato dalla Rai per avere cominciato a dire quello che la vox populi sapeva e diceva sottovoce da tempo, cioè che i socialisti erano diventati dei gran bei forchettoni.

Craxi, quando cominciarono a prendere i ladri di casa sua, sentendo ovviamente avvicinare le sirene a se stesso, tuonò contro la politicizzazione della magistratura e questo viene addotto come un suo merito, mentre in realtà è l'inizio di una deriva devastante del potere politico che attacca il potere giudiziario quando questo ci vede molto bene e le rare volte che faceva il suo dovere, negli anni Ottanta.
Craxi aveva magistrati amici suoi: consulente a Palazzo Chigi, quando Craxi fu presidente del Consiglio tra l'83 e l'87, c'era il giudice Squillante che poi si è scoperto prendere soldi in Svizzera dagli avvocati dei suoi imputati, a cominciare da Previti.
Squillante era il consigliere giuridico di Craxi, era una specie di attaché del Partito Socialista nella magistratura romana dove era il vice capo dell'ufficio istruzione e, con il nuovo codice, il capo dell'ufficio GIP.
Era quello che decideva chi si arresta e chi no, chi si rinvia a giudizio e chi no, e infatti non rinviava a giudizio e non arrestava mai nessun socialista, nemmeno sotto tortura, era contro i suoi princìpi.
Ma questo, naturalmente, non era un giudice politicizzato perché era un giudice che, ad honorem, aveva la tessera del PSI, anzi la tessera col faccione di Bettino Craxi.

Berlinguer tirò fuori la questione morale e infatti, nel documentario, viene dipinto come un losco figuro, uno che parla di questione morale in casa socialista è come uno che parla di corda in casa dell'impiccato, o meglio uno che parla di manette in casa del ladro.
Ci viene raccontato che quando Berlinguer manifestava contro gli euromissili era pagato per fare quelle manifestazioni dall'Unione Sovietica.

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:08
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Messaggio Craxi i terroristi e Saddam
Ci viene raccontato l'episodio di Sigonella, che ancora purtroppo, secondo molti, è considerato uno degli aspetti migliori della carriera politica di Craxi perché nessuno si ricorda più come andarono le cose.
Un commando di terroristi dell'OLP, capitanati da Abu Abbas, aveva sequestrato una nave da crociera dell'Achille Lauro in acque italiane, nel mediterraneo.
Il governo italiano, presidente del Consiglio Craxi, ministro degli esteri Andreotti, ministro della difesa Spadolini, trattarono con il presidente egiziano Mubarak perché si arrivasse ad una soluzione incruenta e promisero a lui, e quindi ai palestinesi che erano in collegamento diretto con Arafat che come al solito faceva il doppio gioco, che se se si fossero consegnati non sarebbero stati affidati agli americani ma sarebbero stati giudicati dalla giustizia italiana.
Questo ufficialmente venne detto, cosa fu pattuito segretamente lo possiamo immaginare da quello che successe dopo.
Quando i terroristi, una volta consegnati, arrivarono su un aereo militare nella base americana di Sigonella, successe che gli americani tentarono di farseli consegnare per portarli in America e processarli.
Li volevano processare perché, contrariamente a quello che si erano impegnati a fare, cioè una fine incruenta del sequestro, si era scoperto che questi tagliagole dell'OLP, di Abu Abbas e dei suoi uomini, avevano assassinato un ebreo paralitico anziano americano, che era in crociera in carrozzella, Leo Klinghofer, e avevano lanciato il cadavere nel mare.
C'era la chiglia dell'Achille Lauro sporca del suo sangue.
Questi assassini gli americani li volevano processare nel loro Paese: giustamente, l'Italia disse: “il delitto è avvenuto in Italia, li processiamo noi”.
Certo, ma si sarebbe dovuto prendere questi terroristi e affidarli alla giustizia italiana.
Invece, si presero i pesci piccoli cioè i membri del commando, ma il capo della banda, l'ideatore del sequestro, Abu Abbas, fu caricato su un aereo dei servizi segreti, spedito in Iugoslavia e di lì mandato in Irak, dove c'era Saddam Hussein pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
Il governo Craxi ha preso il capo di una banda di terroristi che hanno sequestrato una nave e hanno assassinato un ebreo paralitico anziano in carrozzella a sangue freddo e lo ha gentilmente consegnato a Saddam Hussein, per evitare che venisse processato in base a un delitto commesso in Italia.
Tant'è che Abu Abbas fu condannato in contumacia all'ergastolo, ma non scontò mai la pena ed è morto due o tre anni fa a Baghdad durante le operazioni di guerra, peraltro per ragioni naturali.
Questo è il caso Sigonella: non è vero che Craxi difese a spada tratta la sovranità italiana, Craxi sottrasse il capo di una banda di assassini terroristi alla giustizia italiana per farlo scappare in Irak, dove in quel periodo c'erano le armi di distruzione di massa perché Saddam Hussein si stava occupando di gassare curdi e altre minoranze.

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:12
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gianiro ha scritto:
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Nella prima repubblica, ed anche in questa perchè è la stessa, nessuno può scagliare la prima pietra.
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ma non PUOI PARLARE PER SENTITO DIRE se hai le prove che prodi ruba vallo a denuciare!


Se è per questo neanche di schifani hai le prove che sia mafioso....eppure...


le prove no, ma se 2+2 fa 4...

cmq la conclusione è sempre quella, che è visto meglio il ladro (craxi) che chi lo ha scoperto e cacciato (dipietro)...mah

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:17
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Messaggio il debito pubblico
Per la sua politica economica nei quattro anni in cui fu al governo il debito pubblico passò da quattrocentomila miliardi a un milione di miliardi.
Cioè, è più che raddoppiato.
Il rapporto tra il debito e il Pil, fondamentale per rientrare nei parametri europei di Maastricht, passò dal 70 al 90%.
In quattro anni un debito pubblico che era ancora abbastanza accettabile esplose e ci portò completamente fuori.
Questo è il salvatore dell'economia italiana, lo stiamo pagando ancora adesso.
Quando voi sentite dire che abbiamo settanta miliardi di euro di interessi sul debito e viene sempre attribuito a misteriose eredità del passato, bene il grosso dell'eredità si chiama Craxi.
Naturalmente, nessuno ha fatto vedere i suoi rapporti affettuosi con Licio Gelli, con Squillante, con personaggi addirittura della mala milanese.

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:18
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krili/brazo: =D> =D> =D> =D>

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:21
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Una Nuova del suo prediletto:

http://milano.repubblica.it/dettaglio/E ... go/1570287

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:29
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Brazo ha scritto:


della serie: quando l'allievo supera il maestro!

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:30
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Io non vi capisco.. Giani' apri un topic su Di Pietro e andiamo a parlare di lui tutti li..
rispondi a craxi con Di Petro?
lo si fà sempre in ogni topic.. (ovviamente non solo tu) si inizia una discussione e per difendere certe tesi o x diletto si và da tutt'altra parte!

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:37
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vabbe' giani' è inutile con te. tu hai l'abitudine di parlare per sentito dire per antipatie, quelle che tu scrivi nel posto qui sopra sono un enorme ammasso di ''corbellerie'' su cui neanche mi prolungo a rispondere.


craxi fu condannato e scappo'

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martedì 6 gennaio 2009, ore 19:37
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