"Papà, abbiamo fame"
e mentre tutti ci prepariamo al cenone a Gela un nostro concittadino padre di tre figlie tenta il suicidio

specchi di un paese che non garantisce nulla ai propri figli. Credo che certe situazioni facciano più male di una statuetta del duomo di milano in faccia, ma se ne parla troppo troppo poco.

La fonte della notizia?

dobbiamo aiutarlo, ma serve saperne di più.
se potete datemi maggiori informazioni con un messaggio privato.

c'è tutto il web che ormai parla del giovane trentaquattrenne che abita, con moglie e tre figliuole, in c.da albani roccella, questo ha lavorato in una grossa fabbrica del nord per smascherare ladri di materiali all'interno del magazzino aziendale. premiato per la riuscita dell'operazione è stato immediatamente licenziato dai buoni padroni padani. costretto al ritorno in gela, pare abbia lavorato (chiaramente in nero) 24 ore su 24 ore come guardiano presso un cantiere edile per la cifra di 700 euro. soldi che comunque il buon costruttore gelese non ha potuto consegnare perchè a natale la propria famiglia deve andare in vacanza e deve far regali di tutto rispetto, pensate che alla richiesta di un minimo aumento il buon costruttore gelese è stato costretto, senza pensarci un solo secondo, al licenziamento.
propongo
che tutti i politici si impegnino a trovare un posto di lavoro per ROsario M
e che ne frattempo deputati europei, regionali, consiglieri comunali diano un esempio togliendo dai propri portafogli qualche spicciolo per l'acquisto immediato di generi alimentari di prima necessità
propongo una massiccia campagna promozionale da parte di tutti quei gelesi che sono continuamente in prima linea di raccoglier fonti per la famiglia. IO SARO' il primo
sarei curioso di sapere con chi ha lavorato in nero!!!!!!!!!!