Gianiro e chi reputa "affascinanti" gli studi del lombroso, almeno sul grassetto penso non ci sia nulla da obiettare.

Spero che tra la gente che si è schifata per la via a craxi non ci sia compreso anche io dal momento che sono tra coloro che si sono schifati. Da come mi sono espresso fino ad ora su questo argomento non mi pare proprio di esserci passato sopra.
Detto questo che ben venga il museo degli orrori lombrosiani se usato come esempio di mistificazione della storia e come Siciliani e Meridionali siano stati massacrati in nome del finto risorgimento e della falsa unità d'italia e come i savoiardi diedero seguito alle farneticazioni pseudoscientifiche di un pazzo.
Ma quel che è peggio è che c' è il fondato sospetto che stiano cercando di esaltare la losca figura di lombroso.

hai manie di persecuzione ultimamente. Ti assicuro che non sei fra i miei principalei pensieri in questi giorni
http://www.meetup.com/Gli-Amici-di-Bepp ... 7#35395357

Non so proprio chi è sto tizio ma, a parte qualche imperfezione, da spunti di riflessione interessanti

diego tranquillo si riferiva a me

si ma lì nn ci sono le teste imbalsamate...
avanti su...all'epoca poteva essere un genio..adesso è solo l'esaltazione di un razzista pazzo..anche perche stiamo parlando di 389(se nn sbaglio,qualcuna piu o qualcuna in meno) teste di meridionali..teste vere no di cera....mi fa schifo

è lungo...ma assolutamente interessante

INTRODUZIONE
Questo documento vuole evidenziare e chiarire le ragioni storiche della nostra lotta nonché la nostra attuale visione politica del mondo e dello “statounitarioitaliota”.
Queste tesi sono alla base del nostro desiderio e della nostra volontà di combattere per la Libertà delle Nazioni Libere dei Popoli del Sud della Penisola Italica.

LA NOSTRA STORIA
La parte più meridionale della Penisola che chiamiamo Italica fu, fino a 150 anni fa’, sovrana sulla terra, sul lavoro e sulla moneta, forte del suo sapere scientifico e delle sue attività manifatturiere, padrona dei suoi mari. Essa vide la fine della sua libertà per volontà di quei poteri che oggi più che mai sono i fautori e promotori della finanza globalista e del dominio del denaro sul lavoro e sul bene comune. Da quel momento per il Meridione, che viveva felicemente l'ultima fase della sua secolare unità, ebbe inizio il tipico "Calvario" dei popoli colonizzati: rapine e sfruttamento selvaggio delle risorse, demolizione sistematica delle strutture sociali, economiche e tradizionali, deportazioni ed emigrazioni, alleanza tra i conquistatori e le peggiori realtà locali (malavita organizzata, oligarchie parassitarie e politicantropoidi senza scrupoli).

LO STATO ATTUALE DELLE COSE
Questo stato unitario italiota è dunque la conseguenza diretta dell’ordine imposto da quelle stesse caste che a tutt’oggi controllano e sfruttano il mondo tramite le banche e le multinazionali. Siamo dunque ridotti a colonia, come colonia lo sono le terre d’Africa e dell’Oriente.
Oggi, a maggior ragione, l’importantissima posizione geopolitica della Penisola Italica e, in particolar modo del Meridione, fa si che l’imperialismo globalista abbia l’assoluta necessità di esercitare il suo controllo tramite lo “statunitarioitaliota”.
Oggi come allora i guasti ed il degrado incidono fortemente sulla qualità della vita del Popolo Meridionale: i figli delle Nazioni Napoletana e Siciliana sono ancora costretti ad emigrare: allora i lavoratori delle braccia, oggi anche i cervelli delle sue Università. Allora come oggi il lavoro è usurato e le maestranze elemosinano solidarietà e possibilità di sopravvivenza. Oggi come allora una classe imbelle e prona di politici inefficienti --come nelle terre d’Africa dove le oligarchie al potere godono della corruzione delle multinazionali—garantisce opzioni clientelari e asservimento al gioco delle elezioni giolittiane.
Nulla mutano e nulla vogliono e possono cambiare e, insieme ad una torma di burocrati corrotti, controllano la voglia di riscatto e di impresa. Oggi come allora usano corruzione e concussione; oggi come allora, come i guappi di Don Liborio Romano, la criminalità organizzata, al servizio dello Stato padrone, rende schiavi e timorosi i popoli del Meridione della penisola, conculcandone la voglia di riscatto. Questo statounitarioitaliota è dunque il mezzo di controllo e di profitto di interessi transnazionali come è ulteriormente dimostrato dal fatto che, dal 1945, esso è ridotto a portaerei con ben 113 installazioni militari americane. O si rifonda o muore ! L’alternativa è la degradazione della vita in quella parte meridionale della Penisola Italica che il mondialismo ha voluto rendere colonia, con lo sfruttamento del suo territorio e l’emigrazione coatta del suo popolo. Proprio come accade nei paesi in cui il colonialismo viene vissuto in modo integrale. E ancora: la nostra terra è sfruttata e privata delle sue fabbriche; sono sotto i nostri occhi le vergogne di Gela, Crotone e Taranto, e la disperazione di Pomigliano e Termini, dove i nostri fratelli operai sono costretti ad elemosinare il pane e a sperare “grazia” da un intervento dello Statounitarioitaliota e dalla condiscendenza della FIAT che con magnanimità dovrebbe lasciare la presa sul territorio. La beffa è doppia: chi ti domina fa credere che ti fa un favore, chi crea lavoro tossico al posto di attività lavorative utili, cogestite, compartecipate e consone al territorio ti fa credere di essere il tuo benefattore.
Due, infatti, sono sostanzialmente i modi per dirigere l’economia del mondo ed il lavoro: uno che rende liberi e l’altro che rende schiavi i popoli.
Quello che vede i produttori di moneta, senza corrispettivo di valore, e gli usurai del risparmio e del lavoro degli uomini, competere sfruttando le risorse del pianeta; e l’altro che attribuisce invece sovranità ai popoli liberi: sovranità sul lavoro, sul territorio, sulla moneta.
Da una parte c’è chi prospera sulla fatica altrui; dall’altra chi fa del lavoro delle proprie braccia e della propria mente la virtù del vivere quotidiano.
Da questa parte chi inventa storie e cambia la Storia a proprio uso e consumo; dall’altra chi rende merito al nemico e onora l’amico.
Da una parte i produttori globalisti delle merci inutili e tossiche che schiavizzano i lavoratori e illudono i consumatori; dall’altra chi produce ciò che è necessario al vivere quotidiano.
Da qui chi vende illusioni e continua ad invitare ai sogni deliranti e narcisistici; da lì chi lavora per rendere degna l’esistenza.
Da questa parte chi usura per vizio la vita, il denaro, il lavoro; da quell’altra chi fa una sana giornata di sudore con le braccia e con la mente.

LA NOSTRA LOTTA E LA NOSTRA MANIFESTAZIONE
Il fasullo federalismo proposto da ITALIAUNITA S.P.A.,che altro non è che un regionalismo normato, vedrà i popoli del sud ancor più immiseriti e i loro territori ancor più sfruttati. La nostra manifestazione a Torino non è dunque principalmente contro Lombroso che in sé non meriterebbe nemmeno la nostra attenzione, ma per le sue vittime che ricordiamo come fratelli, come martiri dell’arroganza non di un piccolo stato montano, e immiserito dal malgoverno delle sue elites, ma della volontà dominatrice della Cinoamerica di allora cioè la Gran Bretagna.
Ricordiamo i nostri morti di allora, come i nostri morti di mafia di oggi; ricordiamo le nostre donne violate,come le ragazze umiliate sul lavoro oggi; ricordiamo i nostri emigranti (da allora, non prima, 30 milioni) come i nostri figli oggi, laureati o diplomati in giro per il mondo, in cerca di sicurezza e futuro.
Ecco cosa significa la nostra manifestazione contro Lombroso, oggi.
Ora ricomincia la lotta e se qualcuno pensa che noi proponiamo “volgarità” abbia almeno il pudore di confrontarsi con noi, non attraverso storici prezzolati, ma con la consapevolezza dello scontro di opinioni. Volgarità è non concedere all’avversario il diritto al confronto, umiliandone le opinioni, e negargli la possibilità di esprimere le proprie tesi e mettere in piazza le proprie rivendicazioni.
DA QUI, DAL MUSEO RAZZISTA DEL RAZZISTA (MA FURBESCAMENTE ETERO DIRETTO) LOMBROSO RIPARTE LA NOSTRA MARCIA STORICA VERSO LA LIBERTÀ !

VIVA LA NAZIONE SICILIANA, VIVA LA NAZIONE NAPOLETANA, VIVA LA NAZIONE SARDA!
SOVRANITÀ DI POPOLO, CIOÈ SOVRANITÀ SULLA MONETA, SUL TERRITORIO, SUL LAVORO!

E' da azioni come questa che inizia la presa di coscienza di "STATO". Possiamo anche gridare VIVA LA NAZIONE SICILIANA ma c' è molto da lavorare per formare anche lo STATO SICILIANO. Non chiamatelo "secessionismo" chiamatelo autodeterminazione accompagnato da tanta autostima

Nascondere tutto non fa bene????? MA TI RENDI CONTO CHE STAIMO COMBATTENDO SPIETATAMENTE CONTRO CHI HA NASCOSTO LA STORIA????

In fondo chiediamo solo la restituzione delle spoglie e che quel museo venga chiuso perchè esalta delle ricerche scientifiche senza volore scientifico.
Semmai si può trasformarlo in un museo storico in cui si mostra a tutti la violenza e l'inciviltà dei piemontesi in quel contesto ipocritamente chiamato unificazione d'Italia.
Nessuno cheide di nascondere, noi siamo per le verità su Lombroso ed esprimiamo protestando la nostra condanna storica, scientifica e morale e chiediamo rispetto epr chi è morto, anche con l'appellativo di brigante, per difendere la propria patria dall'invasione STRANIERA.

L'unità d'Italia fu frutto di una volontà massonica.
I Savoia volevo rimpinguare le casse del Regno Sabaudo e per provvedere a ciò,tentarono prima di invadere la Svizzera,ma i Cantoni uniti li combatterono e li respinsero con forza: addirittura con qualsiasi tipo di arma,gli elevetici sconfissero l'esercito sabaudo: dall'olio caldo,ai mattarelli(alle forme di Emmenthal stantie ).
I sabaudi furono appoggiati dalle potenze maggiori d'Europa,tra cui Francia e soprattutto la Perfida Albione(Inghilterra) e portarono così la loro campagna di conquista del Meridione.


Su Lombroso(meglio chiamarlo l'ombroso),quasi tutte le sue teorie furono smentite.La Scienza è andata avanti e molti hanno scoperto che le qualità psicologiche di un essere umano non sono racchiuse nel codice genetico,ma è soprattutto l'ambiente in cui cresce e vive che influenzano l'indole di una persona.

L'unica teoria che considero valida di Lombroso è quella teoria che noi tutti pensiamo quando diciamo di una persona: "comu avi a facci,avi u cori";
più delle volte è attendibile.

Poi sinceramente, un museo dedicato alla formalina mi fa schifo: che senso ha conservare sotto formalina,cadaveri,le teste dei soggetti di Lombroso,la stessa testa di Lombroso,il coso di Rasputin....

Lombroso è un razzista.
Un razzista non può avere un museo intitolato.
Il razzismo è rivolto a quei popoli che gli inteliggenti e civilissimi Piemontesi hanno massacrato senza pietà e costretto a subire un colonialismo tutt'ora esistente.
Nessuna esaltazione storica, ma se quello diventasse un museo che attesta le barbarie Piemontesi nel meridione avrebbe più senso. Un museo scientifico che espone teorie scientifiche che non ahnno mai torvato conferma ne nella storia ne nella stessa scienza è un abuso e una celebrazione ingiusta di un torto subito da almeno metà dei popoli della penisola italica!

certo che nessuno al giorno d'oggi proverebbe a fare gli stessi "pseudo-studi-esperimenti" che ha fatto Lombroso..ma è vero che esiste ancora questa forma di razzismo verso i meridionali e questo museo porta solo a diffondere questo odio verso di noi..
e poi...ma mica siamo fenomeni da baraccone..e che ca**o!

Se devo essere razzista,mi pare che sia l'uomo bianco che sta contribuendo a distruggere il mondo.
A maggior ragione la genia anglosassone,creatrice della ns società occidentale.

Ma cosa vuol dire essere razzisti? Parliamo di razzismo biologico, etnico o di razzismo morale e sociale?
L'argomento è così complesso che non è il caso di intraprenderlo. Qui nello specifico stiamo parlando di una assurda vicenda che ha senso solo se verrà usata nel rispetto della verità storica. lombroso deve essere additato come un visionario non come uno scienziato. I savoiardi ne hanno fatto un pretesto a cui aggrapparsi per dare una ragione al massacro dei patrioti e all' invasione del Regno delle Due Sicilie