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Mentre c'è chi chiama i giovani ragazzi italiani "mammoni", "sfigati", o per tornare indietro di qualche anno "bamboccioni", gli under 35 siciliani rispondono facendo impresa: il capoluogo etneo è al 7° posto nazionale con il 15,9% di imprese guidate dai giovani.

Sorprende il fatto che il Sud superi addirittura il Nord- Est d'Italia e se Catania è la prima provincia siciliana per il numero di aziende aperte dai ragazzi - seguita da Palermo - le imprese non mancano neppure a Bari, Salerno, Caserta. I dati percentuali dell'intera penisola fanno riflettere: Sud e Isole hanno il 14,7% delle imprese giovanili under 35, il centro Italia ne conta l' 11%, il Nord Ovest 10,7% e il Nord Est il 9,6%. Insomma i ragazzi del Sud scommettono di più e le donne che hanno deciso di inventarsi un lavoro autonomo sono addirittura il 26%. Tra i nuovi imprenditori, il 17,2% è anche in possesso di un titolo di laurea.
Prime città nella classifica stilata dall'Osservatorio sull'imprenditoria giovanile Roma, Napoli, Milano e Torino. La provincia di Caltanissetta si piazza aoltanto al 68° posto della classifica nazionale: le imprese giovanili ricoprono il 15,2% delle imprese registrate.
I dati fanno riflettere sul fatto che chi non riesce a trovare lavoro decide finalmente di crearlo scommettendo sulle proprie capacità: se per i finaziamenti iniziali si chiede spesso credito in famiglia, molti giovani riescono in seguito, dopo pochi anni, ad andare avanti da soli. Un neo per i nostri ragazzi?: la mancata utilizzazione dei bandi messi a disposizione dall'Ue, quasi sempre per disinformazione sulle agevolazioni esistenti.

secondo me è vero che l'italia ripartirà dal sud... d'altra parte ci siamo sempre ingengati per sopravvivere e abbia molta esperienza alle spalle... cosa che manca al nord !

Lo spero anch'io,lo spero.
Lavorare sentendo il profumo della propria terra,come un neonato che riconosce l'odore della madre.