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Caltaqua - cosa fare? 
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Messaggio Caltaqua - cosa fare?
Apro questa discussione in due topic diversi con la speranza che il Sindaco o qualcuno dell'Amministrazione possa rispondere. Molti cittadini me compreso hanno ricevuto una raccomandata da Caltaqua che intimava a mettersi in regola nei pagamenti minacciando la sospensione del servizio. Io in particolare ho ricevuto due raccomandate, la prima diceva che non risultava nessun pagamento effettuato ed ho risposto via fax di aver provveduto al pagamento del 50 % giusta Ordinanza Sindacale e sentenza tribunale civile. La seconda mi intimava di provvedere al saldo con reiterata minaccia di sospensione del servizio entro 20 giorni dal ricevimento. A questo punto non so più che fare. Resto in attesa di qualche risposta e confido in una presa di posizione netta e chiara del Signor Sindaco.


martedì 11 marzo 2008, ore 12:02
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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
edmont14 ha scritto:
Apro questa discussione in due topic diversi con la speranza che il Sindaco o qualcuno dell'Amministrazione possa rispondere. Molti cittadini me compreso hanno ricevuto una raccomandata da Caltaqua che intimava a mettersi in regola nei pagamenti minacciando la sospensione del servizio. Io in particolare ho ricevuto due raccomandate, la prima diceva che non risultava nessun pagamento effettuato ed ho risposto via fax di aver provveduto al pagamento del 50 % giusta Ordinanza Sindacale e sentenza tribunale civile. La seconda mi intimava di provvedere al saldo con reiterata minaccia di sospensione del servizio entro 20 giorni dal ricevimento. A questo punto non so più che fare. Resto in attesa di qualche risposta e confido in una presa di posizione netta e chiara del Signor Sindaco.

Io non sono consigliere comunale, ma la situazione a gela si fa drammatica e ridicola allo stesso tempo. Un ordinanza sindacale assurda invita a pagare a 50% qualcosa che non è di certo acqua. Nello stesso tempo, caltacqua minaccia provvedimenti che, per quanto ne sappia, non sono del tutto fattibili dato che l'acqua è un bene primario e non si può sottrarre ad una persona quello che è un diritto naturale. In tutto questo si nascondono volutamente le responsabilità della raffineria sulla produzione di acqua TOSSICA distribuita alla popolazione.
A questo si aggiunge una magistratura che in decenni di disservizio non ha ancora emesso alcun provvedimento nei confronti di nessuno. Secondo me quando i gelesi cominceranno a comportarsi come i Napoletani vedremo finalemnte qualcuno preoccuparsi e muovere il culo.

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martedì 11 marzo 2008, ore 12:27
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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
siciliano ha scritto:
edmont14 ha scritto:
Apro questa discussione in due topic diversi con la speranza che il Sindaco o qualcuno dell'Amministrazione possa rispondere. Molti cittadini me compreso hanno ricevuto una raccomandata da Caltaqua che intimava a mettersi in regola nei pagamenti minacciando la sospensione del servizio. Io in particolare ho ricevuto due raccomandate, la prima diceva che non risultava nessun pagamento effettuato ed ho risposto via fax di aver provveduto al pagamento del 50 % giusta Ordinanza Sindacale e sentenza tribunale civile. La seconda mi intimava di provvedere al saldo con reiterata minaccia di sospensione del servizio entro 20 giorni dal ricevimento. A questo punto non so più che fare. Resto in attesa di qualche risposta e confido in una presa di posizione netta e chiara del Signor Sindaco.

Io non sono consigliere comunale, ma la situazione a gela si fa drammatica e ridicola allo stesso tempo. Un ordinanza sindacale assurda invita a pagare a 50% qualcosa che non è di certo acqua. Nello stesso tempo, caltacqua minaccia provvedimenti che, per quanto ne sappia, non sono del tutto fattibili dato che l'acqua è un bene primario e non si può sottrarre ad una persona quello che è un diritto naturale. In tutto questo si nascondono volutamente le responsabilità della raffineria sulla produzione di acqua TOSSICA distribuita alla popolazione.
A questo si aggiunge una magistratura che in decenni di disservizio non ha ancora emesso alcun provvedimento nei confronti di nessuno. Secondo me quando i gelesi cominceranno a comportarsi come i Napoletani vedremo finalemnte qualcuno preoccuparsi e muovere il culo.

secondo il mio vicino di casa, l'erogazione dell'acqua non può essere sospesa in quanto bene di prima necessità. e ogni citadino - secondo la costituzione- ha pieno diritto ai beni primari.

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martedì 11 marzo 2008, ore 21:11
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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
edmont14 ha scritto:
Apro questa discussione in due topic diversi con la speranza che il Sindaco o qualcuno dell'Amministrazione possa rispondere. Molti cittadini me compreso hanno ricevuto una raccomandata da Caltaqua che intimava a mettersi in regola nei pagamenti minacciando la sospensione del servizio. Io in particolare ho ricevuto due raccomandate, la prima diceva che non risultava nessun pagamento effettuato ed ho risposto via fax di aver provveduto al pagamento del 50 % giusta Ordinanza Sindacale e sentenza tribunale civile. La seconda mi intimava di provvedere al saldo con reiterata minaccia di sospensione del servizio entro 20 giorni dal ricevimento. A questo punto non so più che fare. Resto in attesa di qualche risposta e confido in una presa di posizione netta e chiara del Signor Sindaco.

Io non sono consigliere comunale, ma la situazione a gela si fa drammatica e ridicola allo stesso tempo. Un ordinanza sindacale assurda invita a pagare a 50% qualcosa che non è di certo acqua. Nello stesso tempo, caltacqua minaccia provvedimenti che, per quanto ne sappia, non sono del tutto fattibili dato che l'acqua è un bene primario e non si può sottrarre ad una persona quello che è un diritto naturale. In tutto questo si nascondono volutamente le responsabilità della raffineria sulla produzione di acqua TOSSICA distribuita alla popolazione.
A questo si aggiunge una magistratura che in decenni di disservizio non ha ancora emesso alcun provvedimento nei confronti di nessuno. Secondo me quando i gelesi cominceranno a comportarsi come i Napoletani vedremo finalemnte qualcuno preoccuparsi e muovere il culo.



Poi però la spieghi!


certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
il dissalatore è mal gestito e sulla questione pende già una condanna definitiva sulla raffineria per danneggiamento per mancata manutenzione degli impianti.
così è deciso, ludienza è sciolta

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martedì 11 marzo 2008, ore 23:21
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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
il dissalatore è mal gestito e sulla questione pende già una condanna definitiva sulla raffineria per danneggiamento per mancata manutenzione degli impianti.
così è deciso, ludienza è sciolta


Spiegami anche perchè la Raffineria dovrebbe gestire "gratuitamente", poichè non mi pare abbia mai ricevuto soldi, il costosissimo dissalatore accollandosi anche le ingiurie di alcuni cittadini.
E' pazza?

appunto, ma po il dissalatore è stato gestito dal comune, lo dimostrano diversi articoli che sono spuntati sul giornale "la sicilia" quando c'è stato ill caso del modulo 5, e anche dei 6 e 7

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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
il dissalatore è mal gestito e sulla questione pende già una condanna definitiva sulla raffineria per danneggiamento per mancata manutenzione degli impianti.
così è deciso, ludienza è sciolta


Spiegami anche perchè la Raffineria dovrebbe gestire "gratuitamente", poichè non mi pare abbia mai ricevuto soldi, il costosissimo dissalatore accollandosi anche le ingiurie di alcuni cittadini.
E' pazza?


perchè il 70% dell'acqua che produce, contrariamente agli accordi presi con la regione sicilia, viene usata per gli impianti interni anzichè essere distribuita alla popolazione.

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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
dionisio ha scritto:
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
il dissalatore è mal gestito e sulla questione pende già una condanna definitiva sulla raffineria per danneggiamento per mancata manutenzione degli impianti.
così è deciso, ludienza è sciolta


Spiegami anche perchè la Raffineria dovrebbe gestire "gratuitamente", poichè non mi pare abbia mai ricevuto soldi, il costosissimo dissalatore accollandosi anche le ingiurie di alcuni cittadini.
E' pazza?

appunto, ma po il dissalatore è stato gestito dal comune, lo dimostrano diversi articoli che sono spuntati sul giornale "la sicilia" quando c'è stato ill caso del modulo 5, e anche dei 6 e 7

dissalatore gestito dal comune????
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
e quando avrebbe preso questa gestione?
quanti moduli ha sto dissalatore? che sono sti moduli 6 e 7???
mi porti al dissalatore a vederli? li hanno costruiti stanotte?

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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
il dissalatore è mal gestito e sulla questione pende già una condanna definitiva sulla raffineria per danneggiamento per mancata manutenzione degli impianti.
così è deciso, ludienza è sciolta


Spiegami anche perchè la Raffineria dovrebbe gestire "gratuitamente", poichè non mi pare abbia mai ricevuto soldi, il costosissimo dissalatore accollandosi anche le ingiurie di alcuni cittadini.
E' pazza?


perchè il 70% dell'acqua che produce, contrariamente agli accordi presi con la regione sicilia, viene usata per gli impianti interni anzichè essere distribuita alla popolazione.


Ma non si diceva che la Raffineria dava al paese l'acqua dissalata ed invece utilizzava l'acqua del ragoleto per i propri impianti?
Secondo me c'è un pò di confusione.
Cmq spero che lo gestisca in futuro Aria Nuova.....


quello che si diceva è una favoletta, quello che emerge da anni di indagini è un altra cosa. L'acqua del ragoleto, doveva essere per contratto potabilizzata con un impianto che doveva costrire (e non ha mai costruito) l'EAS, che doveva servire a fornire di acqua la cittadinanza in caso di disfunzione degli impianti di dissalazione.
L'ENI si impegnava a fornire la DISSALATA (comunque prodotta in maniera non conforme alle norme sull'igiene pubblica e pericolosa per la salute dei cittadini) alle utenze, impegnandosi a non far mancare mai il servizio (così si legge dalla convenzione stipulata).
non c'è nessuna confusione, soltanto un ormai stancante, nauseante protezionismo nei confronti dell'ENI che si permette il lusso di minacciare l'abbandono del sito tutte le volte che la magistratura apre giustamente indagini.

D'altra parte lo si sa bene, l'ENI arriva e colonizza!. noi non sappoiamo reagire anche perchè siamo disinformati dai politici che coi soldi dell'eni fanno fontanelle, campi di calcetto e campagne elettorali.
In NIgeria i guerriglieri per difendere le loro terre e le loro risorse sono stati costretti ad azioni più estreme.

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 12:48
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gianiro ha scritto:
L'acqua non è conforme perchè esce fuori ad una temperatura più alta di qualche grado per i limiti di legge.
Questo è accaduto più spesso negli ultimi anni perchè la temperatura del mare è salita di qualche grado ed il processo di dissalazione riscalda ulteriormente l'acqua.
Per riportarla potabile bisogna fare delle vasche di raffreddamento.
Ma l'acqua la deve fornire lo Stato!

l'acqua è difforme per tanti altri motivi diversi dalla temperatura del mare.
viene pescata ad una profondita tale che lo sbalzo termico è limitato durante le stagioni e durante i vari anni.
le ragioni della non conformità sono:
-punto di pesca dell'acqua di mare in zone di scarico e di passaggio di petroliere con forte rischio di contaminazione da idrocarburi;
- I dissalatori non hanno un impianto di raffreddamento (uno scambiatore)
- la clorazione avviene a temperature troppo alte che provocano formazione di radicali Cloro che, insieme a residui organici presenti nei vari tratti del processo e della condotta da luogo alla formazione di Trialometani
- La calce usata nel processo di correzione della durezza dell'acqua non è conforme alla legge trattandosi di calce per muratura e non per uso alimentare. la calce per muratura è contaminata da residui di ferro.
- gli idrocarburi trascinati negli impianti provenienti dall'acqua di mare evaporano insieme, anzi prima) dell'acqua e si ritrovano nel prodotto finale.

mi fermo qui, questo è quello che personalmente ho verificato.

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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
siciliano ha scritto:
dionisio ha scritto:
gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
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Spiegami anche perchè la Raffineria dovrebbe gestire "gratuitamente", poichè non mi pare abbia mai ricevuto soldi, il costosissimo dissalatore accollandosi anche le ingiurie di alcuni cittadini.
E' pazza?

appunto, ma po il dissalatore è stato gestito dal comune, lo dimostrano diversi articoli che sono spuntati sul giornale "la sicilia" quando c'è stato ill caso del modulo 5, e anche dei 6 e 7

dissalatore gestito dal comune????
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
e quando avrebbe preso questa gestione?
quanti moduli ha sto dissalatore? che sono sti moduli 6 e 7???
mi porti al dissalatore a vederli? li hanno costruiti stanotte?

da una rticolo che era uscito sul giornale la sicilia, ha fatto capire che il dissalatore era gestito dal comune.... e diceva appunto questi nomi di questi moduli.

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 13:39
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Messaggio Re: Caltaqua - cosa fare?
dionisio ha scritto:
siciliano ha scritto:
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gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
certo che la spiego. L'acqua erogata dal produttore, la raffineria di gela che gestisce gli impianti, ha parametri non a norma e livelli di rischio elevatissimi perchè persistono tutte le condizioni per la formazione di composti chimici fra i più cancerogeni: i TRIALOMETANI. Tra l'altro il ferro in eccesso, la cui provenienze è sempre stata attribuita dagli ingari politici e sanitari locali, alle incolpevoli condotte, si trova già nelle vasche di raccolta di spina santa A MONTE della rete idrica. pertanto la condotta non c'entra nulla.
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Spiegami anche perchè la Raffineria dovrebbe gestire "gratuitamente", poichè non mi pare abbia mai ricevuto soldi, il costosissimo dissalatore accollandosi anche le ingiurie di alcuni cittadini.
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appunto, ma po il dissalatore è stato gestito dal comune, lo dimostrano diversi articoli che sono spuntati sul giornale "la sicilia" quando c'è stato ill caso del modulo 5, e anche dei 6 e 7

dissalatore gestito dal comune????
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
e quando avrebbe preso questa gestione?
quanti moduli ha sto dissalatore? che sono sti moduli 6 e 7???
mi porti al dissalatore a vederli? li hanno costruiti stanotte?

da una rticolo che era uscito sul giornale la sicilia, ha fatto capire che il dissalatore era gestito dal comune.... e diceva appunto questi nomi di questi moduli.


non comprare più quel giornale :twisted:

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 13:58
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sull'argomento, e sulle assurde dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'ato idrico nei giorni scorsi abbiamo inviato un comunicato stampa ai giornali e alle emittenti gelesi. Ovviamente subira le forbici censorie della redazione ma dovrebbe uscire qualcosa domani. Su tg10 non se ne parlerà perchè il sign. Infurna non da mai spazio ad ARIA NUOVA!
In ogni caso, presto uscirà un volantino che sarà distribuito in Piazza da nostri associati

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 14:01
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gianiro ha scritto:
Se non c'è acqua o se è lurda, la colpa non è della raffineria. La raffineria deve produrre altre cose, utili anche a te.

L'acqua deve essere garantita dallo Stato. Non capisco perchè non si costruisce un dissalatore dal lato di licata dove non ci sono insediamenti industriali. Vuoi vedere che la colpa è dell'Eni che ci vuole intossicare di proposito?
Ma i dipendenti Eni hanno una condotta privilegiata di acqua pura?

Secondo me si sbaglia ad accusare, una Raffineria di non dare acqua potabile......dobbiamo andare a Palermo a rompere il culo a quei bastardi!
Speziale in 5 legislature che cosa ha fatto per risolvere il problema?
Perchè ci sono 3 dighe attorno a Gela senza condutture?


La arffineria è stata già condannata per la produzione di acqua e anche per le altre produzioni. LA condotta scorretta nella gestione degli impianti e lo scarso rispetto per la città in cui è O S P I T A T A hanno prodotto danni incommensurabili e di difficilissimo recupero. Sappi che buona parte della frutta prodotta a gela è contaminata da residui industriali e la colpa non è dei contadini.
Mi spiace, ma con l'ENI Gela ha un conto aperto e va chiuso come si deve, non cono il silenzio e nemmeno con il perdono.
Chi sbaglia paga! E paga di brutto. Anche per chè molti stanno pagando già con la propria vita

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 14:56
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gianiro ha scritto:
siciliano ha scritto:
gianiro ha scritto:
Se non c'è acqua o se è lurda, la colpa non è della raffineria. La raffineria deve produrre altre cose, utili anche a te.

L'acqua deve essere garantita dallo Stato. Non capisco perchè non si costruisce un dissalatore dal lato di licata dove non ci sono insediamenti industriali. Vuoi vedere che la colpa è dell'Eni che ci vuole intossicare di proposito?
Ma i dipendenti Eni hanno una condotta privilegiata di acqua pura?

Secondo me si sbaglia ad accusare, una Raffineria di non dare acqua potabile......dobbiamo andare a Palermo a rompere il culo a quei bastardi!
Speziale in 5 legislature che cosa ha fatto per risolvere il problema?
Perchè ci sono 3 dighe attorno a Gela senza condutture?


La arffineria è stata già condannata per la produzione di acqua e anche per le altre produzioni. LA condotta scorretta nella gestione degli impianti e lo scarso rispetto per la città in cui è O S P I T A T A hanno prodotto danni incommensurabili e di difficilissimo recupero. Sappi che buona parte della frutta prodotta a gela è contaminata da residui industriali e la colpa non è dei contadini.
Mi spiace, ma con l'ENI Gela ha un conto aperto e va chiuso come si deve, non cono il silenzio e nemmeno con il perdono.
Chi sbaglia paga! E paga di brutto. Anche per chè molti stanno pagando già con la propria vita


Anch'io sono dell'opinione che chi sbaglia deve pagare e di brutto.
Secondo me paghiamo anni di assenza di regolamentazioni, 60-70-80, anni in cui non c'era alcuna cultura ambientale, di nessuno!
Fino a 10 anni fa c'era in funzione l'ACN, che era impianto abbastanza inquinante. Ma non è che era in funzione tanto per inquinare. I prodotti che uscivano erano materie che una volta trsformate diventavano di utilizzo comune, sicuramente anche tuo. Poi sono cambiate le leggi e l'Eni si è dovuta adeguare. Non potendo fare altrimenti ha dovuto chiuderlo e secondo me è stato un bene......secondo altri una perdita di posti di lavoro. Pazienza, dico io! Prima la salute.

Tu preferisci l'aereo al treno.
Lo sai quando carburante si vende ogni anno all'aeroporto di Catania?
Sono circa 140milioni di litri bruciati sulle nostre teste....senza marmitta catalitica.
Moltiplicalò per tutti gli aeroporti d'Italia.
Tu, quando prendi l'aereo ti chiedi mai come vola o quando carburante brucia? O come viene prodotto?
Per fare il carburante ci vuole una Raffineria e non un'industria casearia.
Comunque la Raffineria deve attenersi a determinati criteri.
Se un giorno, come probabile, non si utilizzerà più il pet-coke ma il gas, a te starà bene? Guarda che in minor quantità ma inquina anche esso!

Cmq
Non puoi non vedere il cambiamento abissale.
Non pretenderari una raffineria ad inquinamento zero?

guarda che in un rpossimo futuro la raffineria è destinata a chiudere...
le riserve di petrolio basteranno solo per latri 50 anni ... (parole del professore di tecnologia e di wikipedia)

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 15:17
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gianiro ha scritto:
Proprio ieri sentivo che il petrolio ancora ce n'è in abbondanza.
E' probabile che finirà prima l'era del petrolio che il petrolio stesso.
L'era della pietra non è finita perchè sono finite le pietre.

beh... però fatto sta che il petrolio è il combustibile piùm usato ...
un litrbo di quello equivale a 500 kili di pet coc

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mercoledì 12 marzo 2008, ore 15:26
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