Secondo me voi pensate agli americani come gente intelligente e furba. Vi sbagliate. Se va i tilt un semaforo si tamponano come i deficienti.
Se fossero stati loro a proggettare un simile attacco avrebbero dovuto cominciare a farlo almeno qualche anno prima, sotto Clinton. Bush era alla casa bianca da pochi mesi e non penso che uno così stupido potesse ideare una cosa del genere.
Se poi l'America per un qualche strano motivo, avesse voluto colpire il proprio territorio per avere la scusa di attaccare e quindi fare un favore alle industrie di armi, avrebbe secondo voi scelto i simboli della propria potenza?
Se è vero che buona parte dell'economia americana si basa sull'industria delle armi, è anche vero che il caposaldo che la tiene in piedi è proprio l'inviolabilità e la supremazia nei confronti del mondo. Vediamo tutti ciò che è successo al dollaro rispetto all'euro dall'11 settembre in poi. L'America da quegli attentati è uscita sconfitta e colpita al cuore. Se fosse andata nella maniera che pensa qualcuno di voi avrebbero preferito colpire altri simboli, ma non il Pentagono!
Quegli attentati non hanno fatto vacillare solo l'America, ma tutto il mondo! Immaginate cosa possono combinarci in Italia i terroristi, noi che non abbiamo ne CIA ne FBI ne tutti i satelliti spia che ha l'America.
Poi non c'era bisogno di crearsi una scusa del genere per fare una guerra. Qualcuno di voi si ricorda un presidente Americano che durante il proprio mandato non abbia fatto un regalo alle industrie d'armi?
Io mi ricordo:
Regan: Guerra contro Gheddafi
Bush padre: Prima guerra del Golfo con Saddam
Clinton: Jugoslavia e qualche attacco ogni tanto all'Iraq
Bush W: Afganistan (quella come ritorsione all'11 Settembre) e quella come regalo contro l'Iraq.

Non ci dimentichiamo anche gli attentati a Londra e in Spagna. Anche quelli li ha organizzato l'America? Quello in Spagna ha consentito a Zapatero di vincere in extremis le elezioni potendo mantenere l'impegno di ritirare le truppe dall'Iraq.

Per me l'11 settembre è stato l'ultimo di una infinita serie di attentati di Al Queda negli anni 90....compreso un altro alle torri gemelle.

Tenendo conto, come dici tu, che gli americani non sono furbi e intelligenti, e considerato che Bush non poteva ideare una cosa simile, allora non mi spiego come mai sia la CIA che l'FBI, informati da un americano/a che alcuni arabi stavano frequentando un corso di pilotaggio presso una scuola , ma si limitavano a farsi addestrare solo alla crociera e non a tutte le fasi del volo, decollo, crociera, atterraggio, non abbiamo considerato che fosse una cosa strana e che bisognava indagare? Già perchè sono stupidi! E come mai dopo l'allarme che c'erano altri aerei con possibili obiettivi, i famosi caccia americani, F16, F18, i Top Gun, non sono decollati? Già perchè sono stupidi! Io penso, invece, che qualcuno abbia preso a pretesto l'insediamento di BUSH, da poco alla C.B., per indurlo ad una guerra, ricordiamoci che in America ci sono le lobbi, dei petrolieri dei fabbricanti d'armi, che dopo il patto di disarmo nucleare, non hanno niente da fare. Ora vedrete che qualcosa si inventerà l'amministrazione BUSH , nel constatare che Putin ha rimesso in moto i suoi bombardieri, xkè non si fida di Bush!
Per gli attentati in Spagna e a Londra, non avevano lo stesso stampo di quelli americani ( attacco dal cielo su grattacieli) bensi metropolitane e autobus, molto più difficili da controllare e sventare, li siamo troppo vulnerabili. Il fatto è che i terroristi ce li abbiamo in casa , li abbiamo accolti come fratelli bisognosi, ma loro con un piccolo gesto si innescano, vedi i personaggi che in inghilterra stavano preparando altri attentati, erano gente laureata , dottori ed altro , quindi non solo gente che per mantenere la famiglia diventa Kamikaze ( l'ho scritto giusto Devil?) Per concludere la CIA e l'FBI, non sono stupidi , ma hanno voluto di proposito ignorare dei segnali inequivocabili.

Secondo me voi pensate agli americani come gente intelligente e furba. Vi sbagliate. Se va i tilt un semaforo si tamponano come i deficienti.
Se fossero stati loro a proggettare un simile attacco avrebbero dovuto cominciare a farlo almeno qualche anno prima, sotto Clinton. Bush era alla casa bianca da pochi mesi e non penso che uno così stupido potesse ideare una cosa del genere.
Se poi l'America per un qualche strano motivo, avesse voluto colpire il proprio territorio per avere la scusa di attaccare e quindi fare un favore alle industrie di armi, avrebbe secondo voi scelto i simboli della propria potenza?
Se è vero che buona parte dell'economia americana si basa sull'industria delle armi, è anche vero che il caposaldo che la tiene in piedi è proprio l'inviolabilità e la supremazia nei confronti del mondo. Vediamo tutti ciò che è successo al dollaro rispetto all'euro dall'11 settembre in poi. L'America da quegli attentati è uscita sconfitta e colpita al cuore. Se fosse andata nella maniera che pensa qualcuno di voi avrebbero preferito colpire altri simboli, ma non il Pentagono!
Quegli attentati non hanno fatto vacillare solo l'America, ma tutto il mondo! Immaginate cosa possono combinarci in Italia i terroristi, noi che non abbiamo ne CIA ne FBI ne tutti i satelliti spia che ha l'America.
Poi non c'era bisogno di crearsi una scusa del genere per fare una guerra. Qualcuno di voi si ricorda un presidente Americano che durante il proprio mandato non abbia fatto un regalo alle industrie d'armi?
Io mi ricordo:
Regan: Guerra contro Gheddafi
Bush padre: Prima guerra del Golfo con Saddam
Clinton: Jugoslavia e qualche attacco ogni tanto all'Iraq
Bush W: Afganistan (quella come ritorsione all'11 Settembre) e quella come regalo contro l'Iraq.

Non ci dimentichiamo anche gli attentati a Londra e in Spagna. Anche quelli li ha organizzato l'America? Quello in Spagna ha consentito a Zapatero di vincere in extremis le elezioni potendo mantenere l'impegno di ritirare le truppe dall'Iraq.

Per me l'11 settembre è stato l'ultimo di una infinita serie di attentati di Al Queda negli anni 90....compreso un altro alle torri gemelle.

L'11 settembre, 6 anni dopo, lo volgio ricordare così.

notizia del 09/09/2007
messa in rete alle 11.38.34

Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano

“Non bisogna fare di ogni erba un fascio”. É proprio il caso di dirlo, visto che a trovare un portafogli contenente 1.730 euro e 5 carte di credito, a restituendolo alla Polizia è stato uno di quei marocchini “vù cumprà” spesso emarginati e oggetto di cattivi pregiudizi. Ghanimi Larbi (nella foto a destra con il figlio)è il nome di questo cinquantanovenne di religione musulmana che per assoluta fedeltà agli insegnamenti del Corano, contrario al furto, per la seconda volta nel giro di un mese ha reso ai legittimi proprietari il portafogli pieno zeppo di soldi trovato per caso sulla strada. A fine luglio, infatti, l’uomo si era reso protagonista di un analogo gesto di onestà restituendo alla Polizia ben 2.170 euro, una somma che egli, col suo lavoro di ambulante, probabilmente non riesce a racimolare neanche nell’arco di un anno.
La bancarella allestita nei pressi della villa Garibaldi, che il signor Ghanimi gestisce a Gela da diversi anni insieme col figlio Mohamed, gli permette di guadagnare non più di 20 euro al giorno, pertanto il contenuto dei portafogli raccolti da terra per caso gli avrebbe davvero fatto comodo. Ciononostante, il marocchino dal cuore d’oro non ha ceduto alla tentazione e la sua onestà è stata premiata con la donazione di 130 euro da parte del proprietario dei portafogli, un imprenditore originario di Comiso rimasto sorpreso e ammirato dinanzi a tanta rettitudine che sicuramente mai nessuno si sarebbe aspettato da un immigrato islamico.
A dispetto, infatti, dei pregiudizi e della buona dose di razzismo che attanagliano ancora la schiera di immigrati e clandestini alla ricerca di libertà dalle nostre parti, la “predica” questa volta è giunta dal pulpito meno sospetto.
Larbi Ghanimi ha infatti dato un singolare esempio di civiltà di cui oggi giorno, aldilà della nazionalità e del credo religioso, non tutti sarebbero capaci. Una civiltà che dovrebbe essere universale poiché depositaria di valori che vanno oltre le frontiere geografiche, politiche e religiose. Grazie al comportamento esemplare di Ghanimi, scopriamo allora che la legge di Allah non contempla solo guerre sante e kamikaze ma anche il rispetto della proprietà altrui e la condanna del furto.
La vicenda di quest’uomo generoso dimostra quindi come nel cuore di ogni straniero, a cui spesso noi guardiamo con sospetto e occhi stizzosi, ci siano una storia, un credo religioso, degli ideali, dei modelli da seguire. Non tutti gli extracomunitari sono quindi da associare al concetto di delinquenza o di malavita, molti piuttosto sono in cerca di una società civile in cui trapiantare le proprie radici e tradizioni. Chissà quanti Larbi Ghanimi ci sono a Gela e nel mondo…la domanda è: noi siamo davvero in grado di offrire una società giusta e solidale a cui questi poveri uomini anelano?

Autore : Anastasia Virgadaula

Mi dispiace tantissimo

strada di mme**a!!!

Si sugnustuffu, l'hai scritto giusto "Kamikaze". E' una parola di origine giapponese!