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Adesso fanno le vittime... 
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City Soldier
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Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12
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didi79 ha scritto:
gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
gianiro ha scritto:
Razio ha scritto:
anche io sono contrario ad 11 anni gia detto mote volte. ma una volta che la frittatat è fatta?


Se la frittata è fatta si cerca il rimedio migliore ma non bisogna accettarla con rasseganzione.


Ho detto tantissime volte di essere contraria al sesso praticato in modo irresponsabile da persone immature... ma dubito che l'hiv in africa si diffonda perchè i giovani vanno a sballarsi e scopare in discoteca... :roll:


purtroppo non hanno la discoteca......


appunto!


Il proble è morale in Inghilterra e morale in Africa.
Situazioni completamente diversa dal punto di vista delle condizioni, ma assolutamente uguale dal punto di vista di un malcostume diffuso.
La soluzione in inghilterra non è dare la pillola del giorno dopo alle 11enni o il preservativo (che evidentemente pur avendolo già gratis non lo usano), e non è dare il preservativo agli africani.
Non è col mettere il casco come nell'esempio di Irene che si affrontano questi problemi.

Chi in inghilterra o in Africa il preservativo lo vuole usare lo usa già.
Non è annegandoli di preservativi che risolvono il problema ma solo educandoli al sesso corretto che non è considerare, come in Africa, la donna alla stregua di un cane, e non è, come in inghilterra, considerare lecito che le 11enni facciano sesso.


In africa l'hiv é un allarme, una piaga, molto più che nel resto del mondo. Quando si interviene per affrontare un problema, non credo lo si possa fare in termini assolutistici. Bisogna considerare le caratteristiche storico-culturali della zona del mondo con cui ci si relaziona.
L'educazione sessuale é anche educazione all'uso del preservativo. Anzi credo sia il primo passo per tamponare un'emergenza.
Poi servono più profonde politiche sociali di educazione, ma ricordiamoci che stiamo parlando dell'Africa!!!


ooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhh !!!! :wink:


venerdì 27 marzo 2009, ore 16:55
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Il problema è che i mezzi di stampa hanno riportato solo quello che volevano riportare..
ll Papa che dice una cosa del genere vende molti giornali mmmmmmmmmoltiiiiiii!

Io ho sentito l'intervista integrale fattagli sull'aereo, ho ascoltato la domanda e la risposta ..e non c'entra un ca**o con tutta la questione che hanno voluto montare.

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sabato 28 marzo 2009, ore 12:22
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non basta il 'bombardamento culturale' sugli africani a non farli ammalare così come non bastano i preservativi.... deve essere una concomitanta di tutte cose..... e su questo non ci piove spero. se il papa svegliandosi la mattina ha detto solo le famose parole: 'i preservativi non servono' allora forse ha qualche problema mentale...se invece questa frase si inseriva in un contesto diverso dove lui ha avuto modo di far capire che si stava riferendo ad un discorso culturale più ampio allora credo non abbia fatto e detto nulla di male...anzi!

quello che sta succedendo in inghilterra invece è un chiarissimo esempio di come la società permissista e tollerante stia creando dei mostri e delle mostruosità. gli spot che passano durante i cartoni dovrebbero essere portatori di valori, dovrebbero far capire alle ragazzine che il sesso è una cosa che va fatta coscientemente e che, soprattutto, davanti a qualsiasi problema, che sia una gravidanza o altro, la cosa più giusta che possono fare e parlare con i genitori e non andare in incognito nell'infermeria della scuola ad imbottirsi di pillole. mi viene la pelle d'oca solo a pensarla una cosa del genere. se una figlia si presentasse incinta ad un genitore forse il genitore (pur aiutando la figlia a prendere la decisione che più si ritiene adatta) potrebbe anche aiutarla, educandola, a non ripetere gli stessi errori! la certezza di una pillola del giorno dopo è uguale a dire: continua a farlo tutte le volte che vuoi che tanto noi ti tuteliamo!
è agghiacciante il solo fatto che si possa trovare una minima giustificazione a questi provvedimenti.


domenica 29 marzo 2009, ore 11:30
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per non parlare del fatto che quando 2 bambini di 11/12 ma anche ragazzini di 14/15 si torveranno nelle condizioni di poter fare sesso e il ragazzino dirà: 'uffa però non ho il preservativo!' entrambi i ragazzi penseranno: poco male....prenderò la pillola del giorno dopo! e via ai nuovi aborti e via all'HIV!!!!!!!
ma stiamo scherzandoooooooooo????? la paura di una gravidanza è forse, il alcuni casi, l'unico stimolo per i ragazzi ad usare il preservativo....
in Africa si e qui no????????????????????????????????? assurdo!!! vergognoso!!!!! fuori da ogni logica e da ogni moralità!!!
si scrive VERGOGNA alle parole del papa e non un vergogna per questi provvedimenti?????????? mahhh, mondo perso!


domenica 29 marzo 2009, ore 11:35
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io ripeto che secondo me i due discorsi sono completamente diversi e non andrebbero affrontati insieme. Ovvio che la penso come voi per quanto riguarda ciò che succede in Inghilterra, anche se mi domando che fine hanno fatto i genitori inglesi..... Forse nella società ci sono ruoli diversi. Non credete che al sistema sanitario spetti un ruolo di prevenzione e rimedio e alla famiglia quello educativo?

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domenica 29 marzo 2009, ore 11:55
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Messaggio Re:
IO ha scritto:
si scrive VERGOGNA alle parole del papa e non un vergogna per questi provvedimenti?????????? mahhh, mondo perso!
ma chi è d'accordo con i provvedimenti di quel preside inglese? io non ho letto nessuno daccordo. certo che è vergognoso.

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domenica 29 marzo 2009, ore 15:59
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Messaggio Re:
IO ha scritto:
non basta il 'bombardamento culturale' sugli africani a non farli ammalare così come non bastano i preservativi.... deve essere una concomitanta di tutte cose..... e su questo non ci piove spero. se il papa svegliandosi la mattina ha detto solo le famose parole: 'i preservativi non servono' allora forse ha qualche problema mentale...se invece questa frase si inseriva in un contesto diverso dove lui ha avuto modo di far capire che si stava riferendo ad un discorso culturale più ampio allora credo non abbia fatto e detto nulla di male...anzi!

quello che sta succedendo in inghilterra invece è un chiarissimo esempio di come la società permissista e tollerante stia creando dei mostri e delle mostruosità. gli spot che passano durante i cartoni dovrebbero essere portatori di valori, dovrebbero far capire alle ragazzine che il sesso è una cosa che va fatta coscientemente e che, soprattutto, davanti a qualsiasi problema, che sia una gravidanza o altro, la cosa più giusta che possono fare e parlare con i genitori e non andare in incognito nell'infermeria della scuola ad imbottirsi di pillole. mi viene la pelle d'oca solo a pensarla una cosa del genere. se una figlia si presentasse incinta ad un genitore forse il genitore (pur aiutando la figlia a prendere la decisione che più si ritiene adatta) potrebbe anche aiutarla, educandola, a non ripetere gli stessi errori! la certezza di una pillola del giorno dopo è uguale a dire: continua a farlo tutte le volte che vuoi che tanto noi ti tuteliamo!
è agghiacciante il solo fatto che si possa trovare una minima giustificazione a questi provvedimenti.


HAi fatto centro!!
infatti, io che ho visto l'intervista integrale sopra l'aereo posso garantirti che è come hai scritto nelle parole che ho evidenziato.

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domenica 5 aprile 2009, ore 20:26
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