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La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane 
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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
Diego Livoti ha scritto:
Ridurre il Crocifisso in classe ad una tradizione lo trovo molto riduttivo dal momento che si tratta della rappresentazione del Cristo stesso, di una fede, non di un'usanza.
La scuola non è un luogo di culto religioso ma di insegnamento e conoscenza.
Per i culti esistono altri luoghi. Io che tra i miei punti di riferimento ho Gesù non ho nulla da obiettare contro la sentenza. Sarebbe buon senso a non attaccarsi a questi pretesti visto che la società italiana è ormai multirazziale.


attenzione: appendere un crocifisso ad una parete in un'aula fa parte della tradizione...non il crocifisso in se!! sia chiaro! ;)

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
ryoga ha scritto:
la questione è semplice ma allo stesso tempo spinosa.
il crocifisso nelle aule scolastiche o negli uffici pubblici (pensate ai tribunali) fa parte della "tradizione", dei costumi di questa nazione...tradizionalmente Cattolica sino al midollo (e non perchè, come dicono molti, abbiamo il vaticano in casa...)
con l'avvento dell'era multi etnica e multi culturale sono sorti i problemi: chi è di cultura differente potrebbe essere offeso dall'ostentazione di un simbolo religioso così forte come il crocifisso....ma tant'è che io quando vado a casa di mia zia ospite, non gli impongo di nascondere o togliere il quadro che ha in salotto semplicemente perchè mi fa cag*re.....per rispetto ,giacchè sono ospite, non mi sogno nemmeno di chiederlo!!


secondo me il problema é che sbagliamo a considerare "ospiti" quei cittadini che hanno un'origine diversa dalla nostra. L'Italia non è casa nostra, é il posto dove siamo nati "per caso" non per un particolare diritto di proprietà. La cultura poi non si può imporre.

La presenza del crocefisso nei luoghi pubblici é un imposizione di un simbolo forte di una religione che può essere non condivisa. Inoltre temo che molti cristiani, molti di quelli che si scandalizzano per la sentenza della corte europea, non hanno nemmeno idea del significa della crocifissione e non vivono i veri valori del crisitanesimo che quel crocifisso rappresenta.

Cmq esiste già una legge, del 1930, che prevedeva l'insegnamento nelle scuole di altre religioni

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
a tutti quelli che gridano "se non gli piace il crocefisso se ne tornino al proprio paese" vorrei fargli notare che a scatenare tutta questa bufera è stata una famiglia italiana e per italiana non intendo stranieri con il permesso di soggiorno o italiani di origine straniera... discussioni come "vedi cosa fanno nei paesi arabi se provi a fargli togliere un simbolo religioso" mi sembra inutile ed insensato, da loro se provi a fare proselitismo vieni lapidato...visto che lo fanno loro dovremmo forse farlo anche noi?
la faccenda è un po' strana...uno stato laico che mantiene il crocefisso e lo impone anche in quelle classi dove non tutti gli alunni sono cristiani o anche solo religiosi, personalmente non lo trovo molto logico
io sono d'accordo al 300% con il primo mex di francesco, siciliano,didi79 ecc ecc... non ho bisogno di un crocefisso per rimanere un fedele, io il crocefisso lo tengo in camera mia dove la sua presenza non è imposta a nessuno...e non da fastidio a nessuno.
mi sorprende la reazione dei nostri amati politici...nonostante il loro costante impegno nel seguire gli insegnamenti del signore, sia nella vita privata che in quella politica, son rimasto comunque sorpreso nel constatare quanta unità e quanta forza hanno saputo dimostrare nel contrastare questa sentenza abominevole che va contro i più alti principi cristiani :twisted:
che ci vogliamo fare...se non sei (o meglio non sembri) schierato con la chiesa in Italia perdi voti.
ps: se guardate meglio uno dei servizi al tg vedrete che nella stanza di un noto politico il crocefisso era appeso in una maniera innaturale...in parte sovrapposto ad una tenda....come se fosse stato piantato al muro solo per l'occasione (dell'intervista).

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
Ok.. possiamo analizzare solo un altro punto di vista????

Allora, ditemi ..quale fastidio potrebbe provocare il Crocifisso in un aula a coloro che sono di religioni diverse da quella cattolica???
Non mi pare che i nostri amici atei o altri che sono cresciuti finora nelle aule delle scuole italiane abbiano avuto mal di pancia o altro alla sola vista del Crocifisso..
Questo è solo per dire che tutto mi sembra mooolto strumentalizzato e volto ad allontanare l'attenzione dalle cose veramente importanti.

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
didi79 ha scritto:
ryoga ha scritto:
la questione è semplice ma allo stesso tempo spinosa.
il crocifisso nelle aule scolastiche o negli uffici pubblici (pensate ai tribunali) fa parte della "tradizione", dei costumi di questa nazione...tradizionalmente Cattolica sino al midollo (e non perchè, come dicono molti, abbiamo il vaticano in casa...)
con l'avvento dell'era multi etnica e multi culturale sono sorti i problemi: chi è di cultura differente potrebbe essere offeso dall'ostentazione di un simbolo religioso così forte come il crocifisso....ma tant'è che io quando vado a casa di mia zia ospite, non gli impongo di nascondere o togliere il quadro che ha in salotto semplicemente perchè mi fa cag*re.....per rispetto ,giacchè sono ospite, non mi sogno nemmeno di chiederlo!!


secondo me il problema é che sbagliamo a considerare "ospiti" quei cittadini che hanno un'origine diversa dalla nostra. L'Italia non è casa nostra, é il posto dove siamo nati "per caso" non per un particolare diritto di proprietà. La cultura poi non si può imporre.

La presenza del crocefisso nei luoghi pubblici é un imposizione di un simbolo forte di una religione che può essere non condivisa.



scusami desirè, ma io veramente non capisco perchè si ragiona solo a senso unico. allora...il simbolo della religione cristiana può dar fastidio e può non essere condiviso, nonostante siamo in italia, stato a maggioranza cristiano - cattolica....
i musulmani che vanno in giro con il velo (anch'esso indossato per motivi religiosi) non possono dar fastidio? o devo condividere per forza?....
a me sembra che il senso di accoglienza "a tutti i costi" o l'integrazione " a tutti i costi" per non rischiare di risultare razzisti o intolleranti è la cosa più ipocrita in tutto il discorso.
i crocifissi nelle aule da 50 anni a questa parte ci sono sempre stati e nessuno è mai morto alla visione di uno di essi.....toglierlo sarebbe la cosa più sbagliata, invece, visto che parliamo di integrazione, lasciarli è l'atto più "integrativo" da fare.

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
Prova ad entrare in una moschea con le scarpe! non puoi. Vedi di chiedere della carne a loro vietata, non puoi. Vedi di fare qualcosa che non è nelle loro usanze! non puoi. Perchè loro hanno delle tradizioni e le rispettano e pretendono che anche gli altri presenti, di qualsiasi nazionalità, li rispetti. Quai a chi , indigeno o straniero non si adegua. guardate le nostre giornaliste se nel loro territorio possono girare con il capo scoperto. Non si può.
E noi? Noi siamo "civili e democratici" è per questo a loro è permesso di tenrci in scacco? Io sono per l'accoglienza, per l'amore verso il prossimo. Su questa terra siamo tutti figli di Dio quindi niente sopraffazione, neanche verso di noi. Poi c'è sempre stata una mironza che non è daccordo su questi temi, ma una minoranza non può decidere per la maggioranza.
Paese che vai usanza che trovi, perchè da noi non può essere cosi?
E non parliamo di Fede, altrimente il discorso sicuramente si fa lungo.

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
ryoga ha scritto:
didi79 ha scritto:
ryoga ha scritto:
la questione è semplice ma allo stesso tempo spinosa.
il crocifisso nelle aule scolastiche o negli uffici pubblici (pensate ai tribunali) fa parte della "tradizione", dei costumi di questa nazione...tradizionalmente Cattolica sino al midollo (e non perchè, come dicono molti, abbiamo il vaticano in casa...)
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secondo me il problema é che sbagliamo a considerare "ospiti" quei cittadini che hanno un'origine diversa dalla nostra. L'Italia non è casa nostra, é il posto dove siamo nati "per caso" non per un particolare diritto di proprietà. La cultura poi non si può imporre.

La presenza del crocefisso nei luoghi pubblici é un imposizione di un simbolo forte di una religione che può essere non condivisa.



scusami desirè, ma io veramente non capisco perchè si ragiona solo a senso unico. allora...il simbolo della religione cristiana può dar fastidio e può non essere condiviso, nonostante siamo in italia, stato a maggioranza cristiano - cattolica....
i musulmani che vanno in giro con il velo (anch'esso indossato per motivi religiosi) non possono dar fastidio? o devo condividere per forza?....
a me sembra che il senso di accoglienza "a tutti i costi" o l'integrazione " a tutti i costi" per non rischiare di risultare razzisti o intolleranti è la cosa più ipocrita in tutto il discorso.
i crocifissi nelle aule da 50 anni a questa parte ci sono sempre stati e nessuno è mai morto alla visione di uno di essi.....toglierlo sarebbe la cosa più sbagliata, invece, visto che parliamo di integrazione, lasciarli è l'atto più "integrativo" da fare.


Secondo me il paragone con il velo non regge. E' come se tu girassi con il rosario al collo, nessuno ti dovrebbe dire di non farlo.



petisso ha scritto:
Prova ad entrare in una moschea con le scarpe! non puoi. Vedi di chiedere della carne a loro vietata, non puoi. Vedi di fare qualcosa che non è nelle loro usanze! non puoi.


ma che discorso é??? nelle nostre Chiese non puoi entrare in pantaloncini ed é giusto che sia così, ma un laico non vuole andare in Chiesa come in moschea, invece deve andare a scuola e lì deve trovare un mabiente laico

A brazo rispondo che, se qualcuno si é lamentato del crocefisso, evidentemete a qualcuno da fastidi; io non posso sapere il motivo per cui qualcuno é ifnastidito dal crocefisso visto che sono cattolica e per me é un simbolo importante, ma immagino che per chi non crede, si tratta dell'esposizione di un simbolo che rappresenta un cadavere.

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
Davvero il confronto non regge, in chiesa non si entra in pantaloncini, ma al mare si è in due pezzi cosi come da loro. No?

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giovedì 5 novembre 2009, ore 22:04
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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
petisso ha scritto:
Davvero il confronto non regge, in chiesa non si entra in pantaloncini, ma al mare si è in due pezzi cosi come da loro. No?



questa on l'ho capita quindi non posso risponderti...

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
ma allora scusatemi non festeggiamo più la Madonna delle Grazie perchè durante quel giorno potrebbe dare fastidio agli atei!!

Il crocifisso in classe è una tradizione italiana, cosi come spogliare i bambini alla Madanno delle Grazie che gira per il paese è una tradizione gelese!!

Non vedo perchè dobbiamo rinnegare le nostre tradizioni!!!! Se uno è ateo o di un altra religione non vedo che male gli possa fare un crocifisso in aula!!

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
ingnuccio ha scritto:
Se uno è ateo o di un altra religione non vedo che male gli possa fare un crocifisso in aula!!


non puoi capirlo perchè non sei ateo...
io credo che cercare di capire il punto di vista altrui può essere soltanto un bene

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
Chi riduce il Cristo ad una tradizione vuol dire che dell'insegnamento datoci da Gesù non ha assunto la sostanza. Il Cristo non deve essre una tradizione deve essere una fede che si porta dentro non nei muri ad impolverarsi passando inosservato per anni.

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
sono d'accordo con diego. Possibilimente chi si scaglia contro questa sentenza nemmeno conosce o non vive gli insegnamenti di Cristo... Farne na questione di principio mi sembra una cosa assurda

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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
Diego Livoti ha scritto:
Chi riduce il Cristo ad una tradizione vuol dire che dell'insegnamento datoci da Gesù non ha assunto la sostanza. Il Cristo non deve essre una tradizione deve essere una fede che si porta dentro non nei muri ad impolverarsi passando inosservato per anni.


E' il crocifisso appeso nelle scuole una tradizione, non il simbolo del crocifisso!!! Che è molto diverso!!!

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venerdì 6 novembre 2009, ore 15:40
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Messaggio Re: La corte europea: no ai crocifissi nelle aule italiane
ingnuccio ha scritto:
Diego Livoti ha scritto:
Chi riduce il Cristo ad una tradizione vuol dire che dell'insegnamento datoci da Gesù non ha assunto la sostanza. Il Cristo non deve essre una tradizione deve essere una fede che si porta dentro non nei muri ad impolverarsi passando inosservato per anni.


E' il crocifisso appeso nelle scuole una tradizione, non il simbolo del crocifisso!!! Che è molto diverso!!!



io da cattolica non mi interesso della tradizione di appendere una croce, credo che togliere quel crocifisso non offende me, la mia cultura, ciò in cui credo.
Se é giusto (come é giusto) che non ci sia l'obbligo di seguire l'ora di religione cattolica nelle scuole, il principio é uguale per quanto riguardo un simbolo della nostra religione

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