Ovviamente mi riferivo agli ebrei come popolo...li ammiro perchè sono così uniti, così religiosi, così forti nonostante le infinite persecuzioni che hanno subito. E ovviamente mi affascina la loro storia e il fatto che siano il popolo eletto.

Di sicuro c'è che hanno un intelligenza fuori dal comune..

Da quale comune
Ovviamente scherzo; sono belle le donne ebree, sembra una razza a parte, essendo lo stesso seme, sono molto diversi dai loro fratelli arabi, il fatto dell'inteliggenza, penso che sia dovuto alla conoscenza Divina, sono loro il popolo di Dio, anche se....
comunque non sopporto l'odio che gli arabi anno per questo popolo, ma possibile che non capiscono che arrivano dallo stesso seme, mmà!!! si viri che tutto scritto è deciso, cè poco da fare, mistero della noce

ne sei convinto? io sono di un altro avviso...

anche perchè mentre gli israeliano lanciano missili con la + alta tecnologia mai applicata, i palestinesi rispondono con una manciata di sassi!!

la mia convinzione non ha origini belliche, ma biblico - teologiche

lo sò, ma purtroppo i missili distruggono!

lo so, ma gli uomini stolti sono sempre esistiti e sempre esisteranno

il mio rapporto con il Creatore ha avuto alti e bassi...

diciamo che, essendo cresciuta in una famiglia cattolica - praticante, da piccola sono stata iniziata al cristianesimo come tutti...ma la mia natura un po ribelle mi distraeva un bel po da catechismi e robe simili

di fondo c'è sempre stata però una forte attrazione verso la sfera del sacro...del divino... solo che ero così pragmatica che pensavo: " figurati se Dio ha tempo per vedere e/o interessarsi a ciò che faccio"
più o meno è andata così fino all'adolescenza.

l'adolescenza e il liceo scientifico diedero una sterzata non indifferente alla mia fede, facendola virare di 180°... l'anticonformismo che mi ha sempre contraddistinta, mi faceva dire che stavo diventando atea....ma in fondo sapevo che nemmeno io ci credevo più di tanto...e che c'era un filo invisibile che mi teneva legata a Lui... qualcosa che mi impediva di sentirmi totalmente "libera" (e meno male )

con la maturità, maturò in me anche il senso religioso... quella libertà che desideravo non era tale, era una finta libertà, che poteva trasformarsi in una prigionia reale, eterna...quel filo invisibile che mi legava al Creatore, mi aveva permesso di riallacciare i rapporti con Lui, ma la curiosità e la voglia di "conoscerlo" meglio mi divoravano.
ecco la scelta del mio corso di studi...che mi ha portato alla condizione attuale.

Molto bella la descrizione di ryoga. Confermo che il liceo scientifico fa strani effetti sulla mente degli adolescenti

Tutto molto bello e poetico...solo non specifici la condizione attuale

Il mio timore è che col tempo divento sempre meno laico....
Ultimamente mi sto fissando con la chiesa...ci vado troppo spesso
Una sera non me ne sono anadato,fino a quando non ha chiuso la parrocchia...