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11 settembre: per non dimenticare 
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Messaggio 11 settembre: per non dimenticare
Ragazzi oggi è l'11 settembre. Sappiamo tutti cosa è successo 6 anni fa quando quegli aerei sabotati forano in pieno a fanno crollare le torri gemelle, uccidendo migliaia di persone civili.
Orhan Pamuk insegna che "Ricordare è sapere ciò che vediamo. Sapere è ricordare quello che vediamo". Quindi ragazzi cerchiamo di non dimenticare e di non commettere gli stessi errori del passato.

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martedì 11 settembre 2007, ore 15:37
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dillo a george w. bush :evil: :evil:

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O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...

io AMO la mia città
io ODIO la mafia, odio i mafiosi

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martedì 11 settembre 2007, ore 18:46
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penso che la nostra generazione, a visto poco in confronto, a ciò che è successo alle precedenti generazioni,e per come vanno le cose, vedo un futuro, strano molto strano, spero di sbagliarmi; perchè anchìo voglio un futuro roseo per i miei figli,ma ho l'impressione che tutto non vada per il meglio, e domani? peggiu ancora. comunque viva la vita, comunque vada. e viva gela.

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martedì 11 settembre 2007, ore 19:09
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max ha scritto:
penso che la nostra generazione, a visto poco in confronto, a ciò che è successo alle precedenti generazioni,e per come vanno le cose, vedo un futuro, strano molto strano, spero di sbagliarmi; perchè anchìo voglio un futuro roseo per i miei figli,ma ho l'impressione che tutto non vada per il meglio, e domani? peggiu ancora. comunque viva la vita, comunque vada. e viva gela.


Hai ragione il futuro che abbiamo davanti non è dei più rosei.
L'Iran, l'Iraq e la Siria poi sono piene di terroristi. Gli Stati Uniti non so fino a che punto possono intervenire.

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martedì 11 settembre 2007, ore 21:33
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Ricordo ancora...notizia tragica.....come si fa a dimenticare..impossibile....

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martedì 11 settembre 2007, ore 22:31
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Messaggio Re: Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano
gianiro ha scritto:
L'11 settembre, 6 anni dopo, lo volgio ricordare così.

notizia del 09/09/2007
messa in rete alle 11.38.34

Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano

“Non bisogna fare di ogni erba un fascio”. É proprio il caso di dirlo, visto che a trovare un portafogli contenente 1.730 euro e 5 carte di credito, a restituendolo alla Polizia è stato uno di quei marocchini “vù cumprà” spesso emarginati e oggetto di cattivi pregiudizi. Ghanimi Larbi (nella foto a destra con il figlio)è il nome di questo cinquantanovenne di religione musulmana che per assoluta fedeltà agli insegnamenti del Corano, contrario al furto, per la seconda volta nel giro di un mese ha reso ai legittimi proprietari il portafogli pieno zeppo di soldi trovato per caso sulla strada. A fine luglio, infatti, l’uomo si era reso protagonista di un analogo gesto di onestà restituendo alla Polizia ben 2.170 euro, una somma che egli, col suo lavoro di ambulante, probabilmente non riesce a racimolare neanche nell’arco di un anno.
La bancarella allestita nei pressi della villa Garibaldi, che il signor Ghanimi gestisce a Gela da diversi anni insieme col figlio Mohamed, gli permette di guadagnare non più di 20 euro al giorno, pertanto il contenuto dei portafogli raccolti da terra per caso gli avrebbe davvero fatto comodo. Ciononostante, il marocchino dal cuore d’oro non ha ceduto alla tentazione e la sua onestà è stata premiata con la donazione di 130 euro da parte del proprietario dei portafogli, un imprenditore originario di Comiso rimasto sorpreso e ammirato dinanzi a tanta rettitudine che sicuramente mai nessuno si sarebbe aspettato da un immigrato islamico.
A dispetto, infatti, dei pregiudizi e della buona dose di razzismo che attanagliano ancora la schiera di immigrati e clandestini alla ricerca di libertà dalle nostre parti, la “predica” questa volta è giunta dal pulpito meno sospetto.
Larbi Ghanimi ha infatti dato un singolare esempio di civiltà di cui oggi giorno, aldilà della nazionalità e del credo religioso, non tutti sarebbero capaci. Una civiltà che dovrebbe essere universale poiché depositaria di valori che vanno oltre le frontiere geografiche, politiche e religiose. Grazie al comportamento esemplare di Ghanimi, scopriamo allora che la legge di Allah non contempla solo guerre sante e kamikaze ma anche il rispetto della proprietà altrui e la condanna del furto.
La vicenda di quest’uomo generoso dimostra quindi come nel cuore di ogni straniero, a cui spesso noi guardiamo con sospetto e occhi stizzosi, ci siano una storia, un credo religioso, degli ideali, dei modelli da seguire. Non tutti gli extracomunitari sono quindi da associare al concetto di delinquenza o di malavita, molti piuttosto sono in cerca di una società civile in cui trapiantare le proprie radici e tradizioni. Chissà quanti Larbi Ghanimi ci sono a Gela e nel mondo…la domanda è: noi siamo davvero in grado di offrire una società giusta e solidale a cui questi poveri uomini anelano?

Autore : Anastasia Virgadaula


Veramente un grande gesto. Se il portafoglio l'avresse trovato un italiano non l'avrebbe sicuramente restituito.

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 14:59
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Io dell'11 settembre ricordo lo sgomento di un fatto così irreale ma allo stesso tempo tragico e devastante. Ricordo che un collega mi disse:" Guarda cosa è successo a new York" . Pensavo fosse una fiction, poi realizzai che era tutto vero quando ho visto schiantarsi anche il secondo aereo. Poi dalle notizie di come si erano svolti i fatti, di tutto quello che avevano scoperto gli americani, mi resi conto che c'era qualcosa che non andava. L'infallibile macchina americana aveva fallito. L'FBI , la CIA dove erano? Cosa avevano fatto? Allora mi venne il dubbio che tutto fosse stato architettato, per dare la colpa al terrorismo e giustificare la guerra con l'Irak. Oggi a distanza di anni, nell'anniversario dell'11 settembre , rispunta Bin-Laden, e gli americani non si ritireranno più dall'IRAK. Sembra quasi una magia, qualche giorno prima , volevano ritirare le truppe , ben 17.000 uomini + quelli morti che hanno superato di granlunga quelli delle torri gemelle, e qualche giorno dopo rispunta lo sceicco saudita che minaccia il mondo. Ma fatemi il piacere! Quel bastardo di Bush ha organizzato quella strage di americani , solo per giustificare le sue smanie di guerrafondaio e petroliere.

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 15:21
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Sugnustuffu ha scritto:
Io dell'11 settembre ricordo lo sgomento di un fatto così irreale ma allo stesso tempo tragico e devastante. Ricordo che un collega mi disse:" Guarda cosa è successo a new York" . Pensavo fosse una fiction, poi realizzai che era tutto vero quando ho visto schiantarsi anche il secondo aereo. Poi dalle notizie di come si erano svolti i fatti, di tutto quello che avevano scoperto gli americani, mi resi conto che c'era qualcosa che non andava. L'infallibile macchina americana aveva fallito. L'FBI , la CIA dove erano? Cosa avevano fatto? Allora mi venne il dubbio che tutto fosse stato architettato, per dare la colpa al terrorismo e giustificare la guerra con l'Irak. Oggi a distanza di anni, nell'anniversario dell'11 settembre , rispunta Bin-Laden, e gli americani non si ritireranno più dall'IRAK. Sembra quasi una magia, qualche giorno prima , volevano ritirare le truppe , ben 17.000 uomini + quelli morti che hanno superato di granlunga quelli delle torri gemelle, e qualche giorno dopo rispunta lo sceicco saudita che minaccia il mondo. Ma fatemi il piacere! Quel bastardo di Bush ha organizzato quella strage di americani , solo per giustificare le sue smanie di guerrafondaio e petroliere.


Si scrive Iraq e non Irak. Cmq non capisco perchè gli USA ancora non si ritirano dall'Iraq, l'Iran e l'Afghanistan. Secondo me l'Italia sbaglia ad essere così troppo vicino agli Stati Uniti. Fanno bene Francia e Germanie che sono un po' più fredde verso Bush.

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 15:35
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Messaggio Re: Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano
DeViL ha scritto:
gianiro ha scritto:
L'11 settembre, 6 anni dopo, lo volgio ricordare così.

notizia del 09/09/2007
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Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano

“Non bisogna fare di ogni erba un fascio”. É proprio il caso di dirlo, visto che a trovare un portafogli contenente 1.730 euro e 5 carte di credito, a restituendolo alla Polizia è stato uno di quei marocchini “vù cumprà” spesso emarginati e oggetto di cattivi pregiudizi. Ghanimi Larbi (nella foto a destra con il figlio)è il nome di questo cinquantanovenne di religione musulmana che per assoluta fedeltà agli insegnamenti del Corano, contrario al furto, per la seconda volta nel giro di un mese ha reso ai legittimi proprietari il portafogli pieno zeppo di soldi trovato per caso sulla strada. A fine luglio, infatti, l’uomo si era reso protagonista di un analogo gesto di onestà restituendo alla Polizia ben 2.170 euro, una somma che egli, col suo lavoro di ambulante, probabilmente non riesce a racimolare neanche nell’arco di un anno.
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A dispetto, infatti, dei pregiudizi e della buona dose di razzismo che attanagliano ancora la schiera di immigrati e clandestini alla ricerca di libertà dalle nostre parti, la “predica” questa volta è giunta dal pulpito meno sospetto.
Larbi Ghanimi ha infatti dato un singolare esempio di civiltà di cui oggi giorno, aldilà della nazionalità e del credo religioso, non tutti sarebbero capaci. Una civiltà che dovrebbe essere universale poiché depositaria di valori che vanno oltre le frontiere geografiche, politiche e religiose. Grazie al comportamento esemplare di Ghanimi, scopriamo allora che la legge di Allah non contempla solo guerre sante e kamikaze ma anche il rispetto della proprietà altrui e la condanna del furto.
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Se fosse stato un napoletano, sarebbe andato a casa del proprietario a chiedere il codice del bancomat. :lol:

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Messaggio Re: Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano
ellenico ha scritto:
DeViL ha scritto:
gianiro ha scritto:
L'11 settembre, 6 anni dopo, lo volgio ricordare così.

notizia del 09/09/2007
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Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano

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Larbi Ghanimi ha infatti dato un singolare esempio di civiltà di cui oggi giorno, aldilà della nazionalità e del credo religioso, non tutti sarebbero capaci. Una civiltà che dovrebbe essere universale poiché depositaria di valori che vanno oltre le frontiere geografiche, politiche e religiose. Grazie al comportamento esemplare di Ghanimi, scopriamo allora che la legge di Allah non contempla solo guerre sante e kamikaze ma anche il rispetto della proprietà altrui e la condanna del furto.
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E un gelese cosa avrebbe fatto???

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 15:50
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Messaggio Re: Esempio di onestà e civiltà da un marocchino musulmano
DeViL ha scritto:
ellenico ha scritto:
DeViL ha scritto:
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L'11 settembre, 6 anni dopo, lo volgio ricordare così.

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La bancarella allestita nei pressi della villa Garibaldi, che il signor Ghanimi gestisce a Gela da diversi anni insieme col figlio Mohamed, gli permette di guadagnare non più di 20 euro al giorno, pertanto il contenuto dei portafogli raccolti da terra per caso gli avrebbe davvero fatto comodo. Ciononostante, il marocchino dal cuore d’oro non ha ceduto alla tentazione e la sua onestà è stata premiata con la donazione di 130 euro da parte del proprietario dei portafogli, un imprenditore originario di Comiso rimasto sorpreso e ammirato dinanzi a tanta rettitudine che sicuramente mai nessuno si sarebbe aspettato da un immigrato islamico.
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Se fosse stato un napoletano, sarebbe andato a casa del proprietario a chiedere il codice del bancomat. :lol:


E un gelese cosa avrebbe fatto???


Gli avrebbe bruciato l'auto. :lol:

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 15:51
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Riguardo l'11 Settembre, ribadisco che i veri artefici non furono i terroristi arabi.
Per me, Bin Laden è un attore ingaggiato per fare la parte della "mente" degli attentati.
Le menti degli attentati dell'11 Settembre, vanno ricercati nella Massoneria internazionale.
Bush stesso è un massone ed è un confratello di Skull & Bones, una società segreta americana.
L'attentato alle Torri Gemelle è stato un pretesto per l'invasione dell'Afghanistan.

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 15:56
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A distanza di anni non riesco ancora a guardare quelle immagini senza che si accapponi la pelle e mi vengano le lacrime agli occhi...
Non esprimo qui giudizi su colpe e operati politici, ognuno ha le proprie idee :wink:
Mi limito a constatare che è stato un gesto di una crudeltà inaccettabile che inevitabilmente ha cambiato l'opinione di tutti
verso il mondo islamico ...

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...perchè il Vulcano è la Terra che amiamo, dell'eruzione ce ne freghiamo!

Noli offendere Patria Agathae quia ultrix iniuriarum est


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ellenico ha scritto:
Riguardo l'11 Settembre, ribadisco che i veri artefici non furono i terroristi arabi.
Per me, Bin Laden è un attore ingaggiato per fare la parte della "mente" degli attentati.
Le menti degli attentati dell'11 Settembre, vanno ricercati nella Massoneria internazionale.
Bush stesso è un massone ed è un confratello di Skull & Bones, una società segreta americana.
L'attentato alle Torri Gemelle è stato un pretesto per l'invasione dell'Afghanistan.


da ragazzino lavoravo al rock,s bar, anni 80, veniva un cliente un po' strano, che ripeteva sempre, e tuttu un complottu;
e così, è tutto un complotto, non si capisce, chi sono le vittime, e chi sono i carnefici; ma si capisce tutto si capisce. forse!

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mercoledì 12 settembre 2007, ore 18:16
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max ha scritto:
ellenico ha scritto:
Riguardo l'11 Settembre, ribadisco che i veri artefici non furono i terroristi arabi.
Per me, Bin Laden è un attore ingaggiato per fare la parte della "mente" degli attentati.
Le menti degli attentati dell'11 Settembre, vanno ricercati nella Massoneria internazionale.
Bush stesso è un massone ed è un confratello di Skull & Bones, una società segreta americana.
L'attentato alle Torri Gemelle è stato un pretesto per l'invasione dell'Afghanistan.


da ragazzino lavoravo al rock,s bar, anni 80, veniva un cliente un po' strano, che ripeteva sempre, e tuttu un complottu;
e così, è tutto un complotto, non si capisce, chi sono le vittime, e chi sono i carnefici; ma si capisce tutto si capisce. forse!


Fatto sta che sono morti 2.992 persone (compresi i 19 terroristi) e tutt'oggi non si conosce chi sia il mandante!! La "Guerra al Terrorismo" iniziata dopo questi attentati è soltanto all'inizio.
Non dimentichiamo poi gli attentati di Londra, Madrid e Sharm El Sheik. Non per fare l'uccello del malaugurio ma l'Italia dovrebbe rafforzare i controlli, perchè queste cose succedono quando meno te lo aspetti. E poi prevenire è meglio che curare.

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