Circa un anno fa a Gela qualcosa iniziava a muoversi con il progetto Liber Liber, di cui vi avevamo raccontato. Nessuno sapeva quanto avrebbe preso piede quella ventata d'aria fresca.

Ma pare che le persiane stiano sbattendo forte contro i muri e che il vento non abbia alcuna intenzione di fermarsi. Non ora. Non qui. 
 

E così riprende vita l'Arci Le Nuvole, portandosi dietro jam session, mostre fotografiche, progetti su progetti più altri progetti. E le varie idee si espandono come fili di ragnatela, sopra, sotto, attraverso. Le serate nei locali, l'associazione equo solidale Liber Mundo, le iniziative, tutto si coordina in quella parte di Gela dove le diversità sociali stanno bene insieme e paiono indirizzate sempre meglio verso una svolta. 

 

E così succede che una sera di gennaio, appena rincasata, Nele mi passi un link in chat... 

http://ravgela.blogspot.com 
 

Apro la pagina. Sento delle voci... io le conosco, penso, io le conosco... 

Scherzano, interagiscono tramite facebook con gli ascoltatori, citandone i commenti. Parlano di cronaca, la snocciolano come coriandoli, con comicità e onestà, disobbediendo al silenzio. Penso... si beccheranno una pallottola. Penso... voglio scriverne. 

 

Hanno iniziato alle 22 di mercoledì 26 gennaio 2011, con la puntata zero del programma Quartavoce, il primo di un palinsesto in divenire. In realtà è una puntata "non-ufficiale", una prova, una partenza in sordina, timida, ma il passaparola è l'arma che può muovere il mondo... e scivolano le voci, scivola la musica, scivola il programma, scivola Radioaltravoce attraverso 139 connessioni e posso immaginare i volti dall'altra parte dello schermo: sorrisi attenti, dalla Sicilia, da Milano, dalla Spagna, dalla Germania e chissà da dove altro ancora. La puntata è una Cenerentola che a mezzanotte saluta gentilmente e va via, ma dall'altra parte restiamo noi.
 

Silenzio. Piacere. Riflessione. Le distanze si accorciano, i gelesi apolidi andati via si sentono più vicini a chi è rimasto giù, è un richiamo di sirena. Molto musicale. È quel Rinascimento da tempo anelato?

E chi può dirlo... ma noi ci siamo. 

 

Intanto ci godiamo i contributi, pizzichi di musica e parole, di Eleonora Cantaro, Peppe Scicolone, Ciccio Lopresti, Nele Duchetta e degli altri poetici perdigiorno di questo folto gruppo dai gusti musicali disparati. Perché la programmazione musicale continua, prende piede, si diffonde di sera, di pomeriggio, ci tiene compagnia e non sappiamo chi sia alla consolle... ma ci piace. 

Spazieremo dalla drum and bass, al reggae, al rock, mentre Radioaltravoce continua a scivolare dentro le case, ci fa sentire meno soli. 

 

E aspettando le 22 di lunedì 31 gennaio, ogni tanto andiamo online, apriamo la pagina di Radioaltravoce, un istante ancora e poi leggiamo... On Air.

I ragazzi stanno trasmettendo.
 

Auguri Radioaltravoce. Auguri di cuore. 

 

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Fonte: WhipArt