Il Pane e la Sua Storia in Sicilia
La Sicilia è stata a luogo fulcro e insieme sintesi delle tradizioni, delle esperienze conoscitive e produttive della civiltà e della cultura mediterranea, in particolare sul versante dell'alimentazione l'isola ha assorbito e rielaborato in modo originale le essenze e i profumi della terra, con gli aromi ed i sapori lasciati dai diversi popoli che in essa si sono succeduti.
Nella storia della Sicilia terra e grano sono stati per secoli una cosa sola e il paesaggio siciliano è stato luogo plasmato e modellato dai cicli vegetativi di questa pianta, ma se cereali e legumi sono stati, e lo sono ancora per molti aspetti, elementi dominanti della cucina e del paesaggio agrario della regione, ciò è dovuto sia a ragioni storico-culturali che climatiche e ambientali.
Le lontanissime origini della cerealicoltura, in Sicilia sono infatti confermate da rinvenimenti archeologici di macine e di altri reperti, di industrie domestiche risalenti alla cultura di Stentinello, ed in generale è stato documentato con certezza il primato del ruolo del grano nella coltivazione e nelle abitudini alimentari dei siciliani.
Il declino della granicoltura siciliana è in effetti un fatto sostanzialmente recente, e comincia a partire dall'unificazione, dopo oltre duemila anni in supremazia commerciale sul Mediterraneo, l'isola perdeva definitivamente lo storico ruolo di granaio cioè di paese produttore ed esportatore per assumere quello di semplice mercato di consumo e di importazione.
Grazie alla grande diffusione del grano in tutto il bacino mediterraneo ed in particolare in Sicilia, fin dall'antichità gli abitanti di quest'area si sono alimentati soprattutto di pane.
Ha un posto fondamentale nella tradizione occidentale come componente primaria dell'alimentazione, al punto che il termine stesso può diventare sinonimo di cibo o di nutrimento.Nella cucina più antica si usava il termine cumpanaticum per indicare ogni preparazione che poteva accompagnarsi al pane, sottolineando il suo ruolo fondamentale.
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